TEOS (Τέως, Τήιος, Teius)
M. Cristofani
Antica città sulle coste della Lidia, forse pregreca, ma collegata dalle fonti alla colonizzazione attico-beota. Abitata da Ioni, fu uno dei centri più importanti [...] . Conosciuto già nel XVIII sec., il sito di T. fu esplorato nel secolo scorso dal Pullan che asportò alcune lastre del fregio del tempio di Dioniso, ma solo nel 1924 fu effettuata una regolare campagna di scavo da parte della Scuola Francese. La ...
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SQUAME, Pittore delle (Schuppenmaler, Scale-pattern Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo nel primo venticinquennio del VI sec. a. C. (Corinzio Medio: v. corinzî, vasi), il quale deve il nome [...] , del resto, si trova già fino dal Protocorinzio Tardo (v.protocorinzî, vasi). Le attribuzioni al pittore si basano sullo stile del fregio di animali, che ha la sua origine negli animali dei due pittori, delle òlpai di Firenze e di Vulci, dell'età di ...
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EVORA
P. Romanelli
Città della Lusitania. L'oppidum, di origine indigena, fu base militare di Sertono; colonizzata da Cesare, ebbe gli epiteti di Liberalitas Iulia.
Nonostante l'intensa vita goduta [...] e cornice in pietra da taglio, paramento a conci, non molto regolari, pure di pietra; le colonne scanalate, gli architravi e il fregio (con patere e bucrani) sono di granito; basi e capitelli di marmo. Il tempio è detto di Diana, ma in effetti si ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] , da un corpo centrale decorato da lesene (che suggerivano l'idea di un porticato) e da una copertura a piramide. Il fregio raffigurava le res gestae di Gaio: è stato rinvenuto in frammenti. In età imperiale la città, che fu anche definita metropolis ...
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PROTOMI DI BERLINO, Pittore delle (Maler der Berliner Protomen; Painter of Berlin 4507)
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione fu riunita dal Payne: una pyxis (Berlino, inv. n. 4507) da cui [...] , una a Oxford (Ashmolean Museum, n. 184) e una a Leida (i 1905/1.27). La decorazione si ispira ai motivi del fregio di animali orientalizzanti. Vicina, ma non di sua mano, è una pyxis a Bruxelles (A 1035). Un'altra pyxis a Londra (British Museum ...
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FERRARA-TOMBA 412, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, a cui il Beazley ha attribuito due oinochòai a bocca rotonda da Spina, una con rappresentazione di tre acontisti [...] è probabile che qui si tratti di un suo allievo per i particolari decorativi diversi, cioè il fregio ad ovuli sopra e sotto la scena figurata invece del fregio più fine a meandro e crocette. Ma lo stile è molto simile a quello del Pittore di Shuvalov ...
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PALERMO 2475, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, al quale il Payne ha attribuito l'alàbastron del Museo Nazionale di Palermo, n. 2475, da cui deriva il nome, e tre òlpai (Parigi, Louvre A 441; [...] Museum, 64, 10-7, 273). Per il Benson gli appartiene un'òlpe a Vienna (n. 125). I motivi decorativi derivano dal fregio orientalizzante a figure di animali. La produzione è databile al 630-615 a. C.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp ...
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Archeologo italiano (Melilli 1869 - Roma 1950); ispettore al Museo di Napoli, quindi agli scavi del Foro e Palatino e poi al Museo nazionale romano; prof. all'univ. di Torino, poi di Napoli e di Roma; [...] su Prassitele (1932); nel campo della pittura, oltre a un volume su quella ellenistico-romana (1930) e al saggio sul fregio della villa dei Misteri, diresse un Corpus delle pitture scoperte in Italia; all'architettura dedicò fra l'altro la monografia ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Museo Laterano (con al centro la benedizione dei pani e dei pesci); il cosiddetto s. di Giairo ad Arles, un s. a fregio nella cattedrale di Gerona. La fase tarda è rappresentata dal s. dei Fratelli (Museo Laterano). Alcuni esemplari, come per il s. n ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] ma per dare maggiore spicco al colonnato. Non si può inoltre non attribuire al progetto originario di I. anche il fregio figurato interno, collegato intimamente al colonnato ionico e che non può non esser messo accanto a quello panatenaico, pur nella ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....