Architetto (Laurana o Zara 1420-25 - Pesaro 1479). Iniziatore a Urbino di un nuovo stile classico caratterizzato dalla chiarezza e dalla gravitas, la sua opera più significativa è il Palazzo Ducale di [...] da Montefeltro (1468-72); nella generale euritmia delle proporzioni e in alcuni specifici motivi (tondi tra archi e fregio del cortile) di questa struttura è compiutamente espressa la formazione di stampo albertiano dell'artista.
Vita e opere
La ...
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Scultore ungherese (Fehérvárcsurgó, Ungheria, 1909 - Roma 1984). Compiuti gli studî alla scuola di arti applicate di Budapest, frequentò (1930-32) i corsi di Moholy-Nagy e di Klee al Bauhaus di Dessau [...] (1932), ma, perseguitato dai nazisti, si rifugiò in Italia, dove si stabilì definitivamente. Vinse il concorso per il fregio della stazione Termini a Roma (1949) ed eseguì numerose altre opere pubbliche (rilievo in ceramica per il Palazzo dello ...
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CERVO DALLE ZAMPE ESILI, Pittore del (Maler des dünnbeinigen Rehs)
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dal cervo dipinto su una oinochòe del British Museum (65.1214.5). Il Payne ha collegato [...] due anfore, Atene, Museo Naz., n. 303 e Napoli, Museo Naz., n. 85841. La decorazione si ispira in generale al fregio animale orientalizzante, ma l'anfora di Atene ha sulla spalla due scene narrative, interessanti perchè sono fra i primi tentativi di ...
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PYXIDES CON ANSA ANULARE, Pittore delle (Maler der Ringhenkelpyxiden)
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione rientra nel cosiddetto Gruppo delle Squame. Il nome deriva dalla caratteristica [...] che sembrano esser state decorate esclusivamente nella bottega del Gruppo delle Squame (v. corinzi, vasi), usando unicamente motivi del fregio orientalizzante. Il Payne ha riunito tre di queste pyxides (Mosca 36; British Museum 67.5-8.892; pyxis a ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] perché invece della solita tainìa con regula e guttae, mostra come lista un kymàtion a foglie lesbico, delimitato da un fregio a perle. Il fregio, che segue al di sopra dell'epistilio, nel tempio dorico è il cosiddetto triglifo, composto da metope e ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] una mitica contesa: la lotta tra Eracle e lo ἅλιος γέρων o il ratto di Teti.
Ad un restauro di parte del fregio, avvenuto intorno al 400 a. C., sono state attribuite quattro metope con superficie in massima parte non conservata, e due frammenti. Solo ...
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DAMERET (Deinaret, Demaretti, Dameretti, Darnaret, Daramet), Luca
Michela Di Macco
I documenti reperiti non consentono di fornire precisazioni biografiche per quanto concerne luogo e data di nascita, [...] a Vouet e, insieme, aspetti molto lontani dal suo atelier. A tanta qualità non corrispondono certo i dipinti per i citati fregi di palazzo reale, tuttavia poco:Impegnativi per la loro stessa ubicazione nella zona più alta e più buia delle sale, e ...
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TEOS (Τέως, Τήιος, Teius)
M. Cristofani
Antica città sulle coste della Lidia, forse pregreca, ma collegata dalle fonti alla colonizzazione attico-beota. Abitata da Ioni, fu uno dei centri più importanti [...] . Conosciuto già nel XVIII sec., il sito di T. fu esplorato nel secolo scorso dal Pullan che asportò alcune lastre del fregio del tempio di Dioniso, ma solo nel 1924 fu effettuata una regolare campagna di scavo da parte della Scuola Francese. La ...
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SQUAME, Pittore delle (Schuppenmaler, Scale-pattern Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo nel primo venticinquennio del VI sec. a. C. (Corinzio Medio: v. corinzî, vasi), il quale deve il nome [...] , del resto, si trova già fino dal Protocorinzio Tardo (v.protocorinzî, vasi). Le attribuzioni al pittore si basano sullo stile del fregio di animali, che ha la sua origine negli animali dei due pittori, delle òlpai di Firenze e di Vulci, dell'età di ...
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EVORA
P. Romanelli
Città della Lusitania. L'oppidum, di origine indigena, fu base militare di Sertono; colonizzata da Cesare, ebbe gli epiteti di Liberalitas Iulia.
Nonostante l'intensa vita goduta [...] e cornice in pietra da taglio, paramento a conci, non molto regolari, pure di pietra; le colonne scanalate, gli architravi e il fregio (con patere e bucrani) sono di granito; basi e capitelli di marmo. Il tempio è detto di Diana, ma in effetti si ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....