Insediamento buddhista, noto in antico come Somapura mahāvihāra, fondato da Dharmapala alla fine dell’8° sec. nel Varendra (Bangladesh nord-occidentale). L’interesse di questo sito è dato soprattutto da [...] che caratterizzano il suo tempio centrale: l’impianto cruciforme, che si ritiene abbia influenzato i templi della Birmania, di Giava e della Cambogia, e l’eccezionale decorazione, consistente di un fregio composto da 2800 lastre di terracotta. ...
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PROTOMI DI BERLINO, Pittore delle (Maler der Berliner Protomen; Painter of Berlin 4507)
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione fu riunita dal Payne: una pyxis (Berlino, inv. n. 4507) da cui [...] , una a Oxford (Ashmolean Museum, n. 184) e una a Leida (i 1905/1.27). La decorazione si ispira ai motivi del fregio di animali orientalizzanti. Vicina, ma non di sua mano, è una pyxis a Bruxelles (A 1035). Un'altra pyxis a Londra (British Museum ...
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FERRARA-TOMBA 412, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, a cui il Beazley ha attribuito due oinochòai a bocca rotonda da Spina, una con rappresentazione di tre acontisti [...] è probabile che qui si tratti di un suo allievo per i particolari decorativi diversi, cioè il fregio ad ovuli sopra e sotto la scena figurata invece del fregio più fine a meandro e crocette. Ma lo stile è molto simile a quello del Pittore di Shuvalov ...
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PALERMO 2475, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, al quale il Payne ha attribuito l'alàbastron del Museo Nazionale di Palermo, n. 2475, da cui deriva il nome, e tre òlpai (Parigi, Louvre A 441; [...] Museum, 64, 10-7, 273). Per il Benson gli appartiene un'òlpe a Vienna (n. 125). I motivi decorativi derivano dal fregio orientalizzante a figure di animali. La produzione è databile al 630-615 a. C.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp ...
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Archeologo italiano (Melilli 1869 - Roma 1950); ispettore al Museo di Napoli, quindi agli scavi del Foro e Palatino e poi al Museo nazionale romano; prof. all'univ. di Torino, poi di Napoli e di Roma; [...] su Prassitele (1932); nel campo della pittura, oltre a un volume su quella ellenistico-romana (1930) e al saggio sul fregio della villa dei Misteri, diresse un Corpus delle pitture scoperte in Italia; all'architettura dedicò fra l'altro la monografia ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Museo Laterano (con al centro la benedizione dei pani e dei pesci); il cosiddetto s. di Giairo ad Arles, un s. a fregio nella cattedrale di Gerona. La fase tarda è rappresentata dal s. dei Fratelli (Museo Laterano). Alcuni esemplari, come per il s. n ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] ma per dare maggiore spicco al colonnato. Non si può inoltre non attribuire al progetto originario di I. anche il fregio figurato interno, collegato intimamente al colonnato ionico e che non può non esser messo accanto a quello panatenaico, pur nella ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] sul cosiddetto Trono di Apollo in Amicle. La prima rappresentazione plastica di D. che lotta nella gigantomachia è quella del fregio del Tesoro dei Sifnî in Delfi. La processione con un carro in forma di battello, rappresentata su vasi attici ricorda ...
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ELGIN MARBLES
L. Vlad Borrelli
Termine con cui viene indicato nei paesi anglosassoni il gruppo di sculture raccolte ad Atene da Thomas Bruce, 70 conte di Elgin, ambasciatore d'Inghilterra presso la [...] una cariatide, una colonna, un capitello d'anta e altri frammenti dell'Eretteo, parte delle sculture del tempio di Atena Nike (fregi O, S, N e qualcuna delle Nikai della balaustrata), la statua di Dioniso dal monumento di Trasyllos e altri frammenti ...
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Vasaio di Arezzo; ebbe l'officina, dove lavoravano molti schiavi, presso l'attuale chiesa di S. Maria in Gradi; in seguito l'officina passò ad altri conservando la firma di Perennio. L'attività della fabbrica [...] periodo più antico vi lavorarono gli schiavi Cerdone, Niceforo, Filemone (50-20 a. C.), che predilessero figurazioni a fregio continuo o collegate. Tigrane (30 a. C. circa), che divenne poi proprietario della fabbrica, introdusse nuovi schemi, usando ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....