FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] in oro, pure scomparsi (Sandonnini, 1897). Ma dove l'estro di Ambrogio s'esprime nei toni più suggestivi è nel fregio ad altorilievo che sovrasta l'orologio. Qui, al centro, un'anfora baccellata, con evidenti rimandi al repertorio rinascimentale di ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] ). Con l'età romana, il m. continua per un certo tempo a far parte del repertorio pittorico (secondo stile, grande fregio della Villa dei Misteri); più tardi, con l'epoca imperiale, appare sui pavimenti musivi nello schema a labirinto; scolpito lo si ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] risalgono verosimilmente anche le tele con Storie di Giuditta nel fregio di una sala adiacente. Citate in un inventario redatto dopo stanza del Labirinto, diciotto quadri con figure per il fregio della "camera attaccata al poggio" nell'appartamento di ...
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Vedi AGORAKRITOS dell'anno: 1958 - 1994
AGORAKRITOS (᾿Αγοράκριτος)
M. T. Marabini Moevs
Scultore da Paro, discepolo di Fidia. Fin dall'antichità alcune opere furono contemporaneamente attribuite al discepolo [...] e sobria, la struttura dell'occhio, richiamano lo stile di Fidia più maturo e trovano diretti confronti con figure femminili del fregio del Partenone.
Un'immagine dell'intera figura ci è forse conservata in uno statere argenteo cipriota (374-354 a. C ...
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CANTI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Figlio di Ferrante (di famiglia bresciana) e di Fiorita Boni, nacque a Parma il 5 dic. 1653. Ebbe i primi ammaestramenti dal bresciano F. Monti. Si dedicò soprattutto [...] Nella villa Strozzi a Begozzo di Palidano (Mantova) sono conservati tre ambienti decorati dalla stessa mano: il vestibolo con un fregio continuo ad affresco in cui si svolge una tumultuosa battaglia equestre; una saletta al piano terreno con un ampio ...
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Scultore danese (Copenaghen 1770 - ivi 1844). Considerato tra i massimi esponenti del neoclassicismo, visse in Italia e soprattutto a Roma dove si dedicò allo studio dell'antico ricevendo onori, commissioni [...] con l'Entrata di Alessandro in Babilonia, in onore di Napoleone (1812, Roma, palazzo del Quirinale, Sala delle dame; del fregio esistono varie copie; la versione in marmo, commissionata da Napoleone e rilevata dal conte Sommariva, 1816-28, è a Villa ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] il cigno (nota in più copie, fra cui quella del Museo capitolino), il tipo di un'Atena con egida stellata. Al fregio del mausoleo di Alicarnasso, T. collaborò con Scopa, Leocare e Briasside eseguendo il lato meridionale. Si è cercato di distinguere ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] in alto, come attesta il suo disegno del Louvre, mentre Tassi aveva fatto un disegno anche per la parete corta. Il fregio della sala regia era di gran lunga la commissione più importante e prestigiosa che il L. avesse finora ottenuto e segnò anche ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] cielo) e un Cristo in Pietà, la Vergine e s. Giovanni evangelista. La decorazione è completata da un bel fregio a foglie d'acanto di ispirazione archeologica. I Dottori della Chiesa mostrano caratteri ancora arcaizzanti (sono prossimi a Franceschino ...
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MINIATURISTI, Maestri
E. Paribeni
Il termine (Kleinmeister, Littlemasters) sta a comprendere un gruppo di ceramisti e ceramografi attici attivi intorno alla metà e almeno per tutto il secondo venticinquennio [...] con certe estensioni nelle forme affini, quali sköphoi e coppe-sköphoi. A questi tipi di vasi J. D. Beazley associa anche i fregi minuti sul bordo di certi crateri a volute.
Il gusto per le decorazioni estremamente minute quale appare nelle coppe dei ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....