HIASOS ("Ιασος[?])
G. A. Mansuelli
Scultore attico di Kollytos, attivo intorno al 408-407 a. C.; collaborò all'esecuzione del fregio dell'Eretteo. La forma del nome Hiasos che compare più volte nella [...] lista dell'Eretteo del 408-7, non è sicura, dato l'uso frequente di H ibrida in tale lista. Non è da escludersi perciò la forma Iasos.
La documentazione epigrafica lo ricorda come autore delle figure di ...
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Scultore (S. Felice del Benaco 1879 - Roma 1942). Allievo di A. Rivolta a Firenze, nel 1909 vinse il concorso per il grande fregio dell'Altare della patria a Roma per il quale realizzò anche la statua [...] di Roma. Eseguì inoltre grandi sculture in bronzo e altorilievi per il Campidoglio dell'Avana, i monumenti ai Caduti di Tolentino e di Salò, ecc ...
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BOULIS (Βοῦλις)
L. Guerrini
Scultore dell'isola di Paro, attivo a Cnido alla metà del II sec. a. C. La sua firma appare infatti su un frammento di fregio marmoreo, che non doveva esser posto a grande [...] , sul bordo inferiore, in posizione cioè preminente, certamente per agevolare la lettura. Ignoto è il soggetto svolto nel fregio; si può solo accertare che la tavola di marmo con la firma di B. non appartiene ad. una base sopportante statue a tutto ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] tipo più antico è quello delle catinelle a piede con manici mobili a forma d'anello e con l'orlo ornato da un fregio ad ovuli. Esiste una variante più antica con un attacco semplice di forma rettangolare ed un'altra variante più recente con sotto l ...
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DEIOCHOS (Δ[ηιοχ]ο[ς)
L. Guerrini
Ipotetico scultore di Paro, figlio di Charopinos, della prima metà del VI sec. a. C., autore del fregio N ed E del thesauròs dei Sifni, a Delfi. Tutto ciò secondo la [...] , invero molto discussa. Il nome, in forma molto frammentaria (Δ... ο..) appare inciso sullo scudo di un gigante del fregio N del thesauròs, accanto ad un'iscrizione mutila di lettura incerta. Il de La Coste Messelière confuta l'interpretazione del ...
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CHAROPINOS (Χαροπῖνος)
L. Guerrini
Ipotetico scultore di Paro, attivo a Delfi nella seconda metà del VI sec. a. C., probabile autore - secondo il Pomtow - del fregio S e O del thesauròs dei Sinî. Invero, [...] Charopinos. Il Pomtow proseguendo nello stesso indirizzo, attribuisce a Ch. non solo queste due opere, ma anche due lati del fregio del thesauròs dei Sifnî, attribuendo invece gli altri due (N ed E) ad un suo ipotetico figlio Deiochos. In verità ...
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PRAXIAS (Πραχσίας)
Red.
2°. - Scultore greco, domiciliato a Melite (Atene), noto per aver partecipato negli ultimi anni del V sec. a. C. alla lavorazione del fregio dell'Eretteo. Dall'iscrizione dei [...] conti dell'Eretteo si apprende infatti che P. ricevette il compenso di 120 dracme per aver eseguito un cavallo e la figura maschile che lo accompagnava (Overbeck 860 = Loewy, L. I. B., 526). Il nome P. ...
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Incisore (Firenze 1615 - Roma 1669); allievo di F. Furini e seguace di S. della Bella, lavorò specialmente a Roma. Fra le sue fini incisioni ricordiamo quelle del fregio di Polidoro da Caravaggio per palazzo [...] Cesi, 1658; tavole per l'opera Le gemme antiche figurate di L. Agostini, 1657, ecc. Come pittore è noto soltanto per una Maddalena ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] . 48,3 1; 62, 2 e 3. - Anfore del Vaticano 360, 365 e 381 (verso il 530): C. Albizzati, Vasi ant. Vat., tavv. 47, 50 e 53. - Fregio N del Tesoro dei Sifnî a Delfi (verso il 525): Fouilles de Delphes, iv, 2, 72-97, tavv. 13-15 e fuori testo 6-9; P. de ...
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In architettura, membratura che ha origine nella cornice classica, costituita da un listello di altezza e sporgenza notevoli, aggettante rispetto alle modanature della sottocornice e al piano del fregio, [...] e sormontato dalla cimasa. Nelle cornici del Rinascimento e del Barocco, il g. è in genere semplice e ha una sporgenza di poco superiore alla propria altezza. Negli edifici moderni ha spesso importanza ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....