ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] Soltanto il coetaneo F. Rondani raggiunse un intimo contatto con i suoi modi, perché traduttore dei suoi disegni per il fregio della navata centrale nella chiesa di S. Giovanni e - come si ritiene generalmente - per i due riquadri del sottarco della ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] indicazione di Ennio Quirino Visconti; Picozzi, 1988). Sempre in quegli anni realizzò, su incarico dell’architetto Giuseppe Barbieri, il fregio in marmo con Putti (1787-91) per il gabinetto Nobile di palazzo Altieri.
Anche negli anni Novanta fu molto ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] di Solferino; Il Tevere, uno dei sei fiumi attraversati dagli eserciti rivoluzionari, ed eseguì una grande parte del lungo fregio che commemorava il Passaggio delle Alpi delle truppe francesi (Pinelli, 1978).
Il primo lavoro che il D. poteva sperare ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] , paesaggi, storie classiche. Qui egli rivela più da vicino e più approfondite le assonanze col Parmigianino, così nel fregio, con putti che vendemmiano e raccolgono frutta, o nelle Scene di concerto, ove i protagonisti agghindati e solenni sono ...
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DE MARIA, Giacomo
Eugenio Busmanti
Nacque a Bologna il 17 luglio 1762da Vincenzo, di professione violinista, e da Teresa Giovannini e fu battezzato presso la parrocchia di S. Maria della Mascarella. [...] da Angelo Venturoli nel 1786, era certamente compiuto nel 1795. Vi partecipò anche il fratello del D., Giuseppe, con un "fregio di fogliami" (Lavoridi scultura..., 1836) che è l'unico lavoro che di lui si conosca. Il busto di Pietro di Curlandia ...
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LANCENI (Lanzeni, Lanzani), Giovan Battista
Veronica Ghizzi
Nacque a Verona nel 1659 da Giacomo di Pietro, lavorante di filatoio (Guzzo, 1990-91, cui, se non altrimenti indicato, si fa riferimento per [...] di Cavalo, recante la data 1709. Prossimi al gusto dei tenebrosi veneziani sono anche il Davide con la testa di Golia del fregio di S. Nicolò a Verona e le tre tele dell'oratorio del S. Crocefisso di Villafranca, che rappresentano altrettanti episodi ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] trama di comici in stucco, quattro riquadri affrescati e - negli angoli - quattro ovali con figurazioni plastiche di Virtù;un fregio in stucco di gusto perinesco raccorda le volte alle pareti. L'esperienza di villa Giulia - dopo gli studi lauretani ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] Barbarigo (Compagnia Venezia - Murano), Carlo V nello studio di Tiziano, Enrico III in una vetreria di Murano, e un fregio con putti (disegni e bozzetti a Venezia, proprietà privata).
In conformità al suo eclettismo il C. si cimentò anche nelle ...
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LORENZETTI, Giovanni Battista
Barbara Di Meola
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., che secondo le fonti antiche nacque a Verona alla fine del secolo XVI (Franzoi, p. 515). Tuttavia [...] un omaggio alla città in presenza del dio Nettuno, sotto la protezione della Giustizia.
Nel palazzo ducale è presente infine un Fregio con putti nella sala che prende il nome da Francesco Erizzo, doge dal 1631 al 1646 (Franzoi, p. 14, circoscrive l ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] da effetti di luminosità violenta e da forti contrasti chiaroscurali e nelle incisioni del Corteo di soldati che riproducono il fregio della sala degli stucchi a palazzo del Te a Mantova.
Nelle incisioni del 1543 il F. raffina la sua tecnica ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....