GRATTAPAGLIA
Cristina Giudice
Famiglia di pittori attivi in Piemonte tra il XVII e il XVIII secolo. La loro produzione è nota soprattutto dai documenti citati nella pubblicazione dei materiali raccolti [...] collaborò con il padre fin dal 1659 per lavori in palazzo reale; tra l'altro, nel 1663 vi eseguì i quadri, il fregio e la decorazione degli sguanci delle finestre con fiori e ornati per il gran gabinetto del duca, ora sala della Colazione, sostituiti ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] distrutto già nel XVIII secolo.
Secondo Messeri e Calzi, ancora a Faenza, nella chiesa di S. Ippolito, il L. avrebbe dipinto un fregio a secco con figure di profeti e puttini e lo stemma di papa Paolo III con le sette virtù nella loggia del Palazzo ...
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GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] in candido marmo rappresenta il distacco dell'anima dalle spoglie mortali. L'interno dell'edicola è decorato da un fregio graffito, con rose e crisantemi stilizzati, ispirato ai raffinati stilemi della Secessione viennese. Ancora nel 1928 fu attivo ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] nel 1485 da A. Pesaro, non si sa per quale edificio di Padova. Il contratto allude a 20 teste da modellarsi in cotto (per un fregio?) e ad un gruppo di figure costituito dalla Vergine con il Bambino tra i ss. Rocco e Sebastiano.
Il 28 nov. 1485 il F ...
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COZZA, Adolfo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 4 giugno 1848 dal conte Giovanni, cultore di lettere classiche e poeta, e dalla contessa Maria Martinelli Pontici, abile disegnatrice. Iscritto al [...] ) destinata all'Istituto internazionale di agricoltura (attuale sede del C.N.E.L.).
Il C. modellò a bassorilievo il fregio marmoreo sopra gli archi del portale di ingresso, con l'allegoria del Trionfo dell'agricoltura, e dipinse anche due grandi ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] di Teodorico, in Bullett. d. Commissione archeol. comunale di Roma,LXXIII (1949-50, ma pubbl. 1952), pp. 77 ss.; Il fregio figurato della Basilica Emilia,in Bollett. d'arte, XXXV (1950), pp. 289-294; Ricordi di Elagabalo nella sede del Senato romano ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] relazioni che avevano fino allora sostenuto la sua carriera. Il G. troverà nuovi spazi presso i Pamphili, decorando con fregi affrescati nel palazzo a piazza Navona la Sala delle donne illustri (1648) e poi quella delle Storie romane e partecipando ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] si stendono bassorilievi, raffiguranti vicende del pontificato di Eugenio IV, figurativamente non distinti in alcun modo dall'ampio fregio a girali frondosi (includente busti classicheggianti e scenette mitologiche) che riquadra i due battenti. Si è ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] piazza Fiammetta: tutte decorazioni a monocromo, alla maniera di Polidoro da Caravaggio e di B. Peruzzi.
Poiché i fregi sono tutti perduti è difficile identificare tra i numerosi disegni del L. quelli preparatori per la decorazione delle facciate ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] di tutta l'ampia decorazione pittorica della tribuna degli Uffizi: volta, strombi delle finestre, porta e fregio dello zoccolo del pavimento, che constava di una fantasiosa e variegata composizione di naturalia.
Questa prestigiosa impresa ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....