BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] del sacro edificio venne eseguita molto più tardi e costituisce un traguardo tra i più fruttuosi della ricerca borrominiana: sul fregio dell'ordine inferiore è incisa la data 1667, anno di morte del Borromini. Sono pertanto racchiusi, nell'ambito di ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] fontana.
Fin dal 1623 (14 aprile e 20 settembre) il C. aveva ricevuto un acconto per l'esecuzione di uno dei dipinti del fregio al di sopra delle cappelle di S. Maria di Campagna a Piacenza; il 4 luglio 1626 otteneva un nuovo acconto per lo stesso ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] in quanto suoi motivi anche se non direttamente eseguiti si ritrovano nella decorazione del ninfeo (Trionfi delle stagioni), nel fregio della sala delle Quattro stagioni o di Venere (particolare dell'Inverno, particolare con Venere ed amorini), nella ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] e il n. 2116, una Figura allegorica di chiara desunzione dal Puget, che è invece da rapportare ai busti delle Virtù del fregio monocromo dei salone con Ercole (Griseri, 1955, pp. 28, 41 s., n. 9). Nello stesso palazzo Balbi, forse pero in un secondo ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] altezza cronologica.
Sulla scorta di questa tavola, l'attribuzione delle figure di Fede, Speranza, Pazienza e Giustizia del fregio della sala della Gualdrada, nel quartiere di Eleonora a palazzo Vecchio (Cecchi, 2003) mette a fuoco il nodo cruciale ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] delle Peschiere. Del palazzo Sauli presso Sauli S. Vincenzo, sicuramente sua e celebrata dal Vasari, non resta che il famoso fregio "della Vigna" e pochi altri frammenti; dell'isola di Adamo Centurione a Pegli (presso la villa Doria) non rimangono ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] Scala nel corso del 1513 (durante la quale G. affiancò Domenico Beccafumi e Giacomo Pacchiarotti nell'esecuzione di un fregio, perduto, per il nuovo baldacchino: Gallavotti Cavallero, p. 270), l'unica opera di G. documentata ed esistente riferibile ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] , S. Maria di Loreto). Intorno al 1613-15 il C. diresse la decorazione del casino Montalto a Bagnaia (del C. la Fama e, nel fregio, un Leone con putti:Roettgen, 1973, p. 47 e fig. 23; C. Lazzaro-Bruno, The Villa Lante at Bagnaia, tesi di dottorato ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] si avvalse dell'aiuto del Poccetti per le incrostazioni di madreperla della cupola e del tamburo e dell'opera del Ligozzi per il fregio dello zoccolo; mentre tra il 1583 ed il 1588 eseguì la grotta grande di Boboli. Infine nel 1605 fornì il disegno ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] pranzo (1842); i dipinti (ora nella basilica di Superga) per la sala del Caffè (1844); dodici affreschi del fregio della sala delle Guardie raffiguranti le acquisizioni territoriali di casa Savoia (1847).
Le glorie sabaude vennero celebrate anche in ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....