ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] come mosaicista, in S. Pietro eseguì il mosaico della volta antistante la cappella del Sacramento (circa 1653) e il fregio della cupola della cappella di S. Sebastiano (1654),entrambi su cartoni di Pietro da Cortona; terminò inoltre la decorazione ...
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ALBANESE (Albanesi), Francesco
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto di Vicenza, del quale si hanno notizie tra il 1567 e il 1611, padre dei più noti Giovanni Battista e Girolamo. Del 1583 [...] a Monte Berico (1595); la cappella del Rosario in S. Corona; l'altare con la pala marmorea dell'Assunta e il fregio dell'attico nell'Oratorio del duomo; la statua del Redentore su una colonna di piazza della Signoria (1640 circa). Lo scadimento ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] del F., presenta influssi veneti (C. Crivelli e L. Lotto) nel S. Pietro e nella Madonna con il Bambino; il trono con fregio tipico dell'ordine dorico denota il suo interesse per l'architettura classica.
Il trittico su tavola, con la Madonna con il ...
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PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] al 1531 dovrebbero riferirsi con maggiore sicurezza a Pagano, data la presenza di una di esse («M†P») nel fregio ornamentale presente sul frontespizio di alcuni libri da lui stampati (Giardineto amoroso, 1557; Opera... nella quale si contiene un ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] . Nello stesso periodo lo J. ricevette l'incarico di decorare il salone della villa di B. Ruffo di Guardialombarda con un fregio ispirato a Gli amori degli angioli di Th. Moore, poema all'epoca di gran moda. Il lavoro venne preceduto da un'ampia ...
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BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] volumetti costituenti le prime quattro serie della collana. Per Gian Bistolfi, il B. disegnò una copertina, cinque tavole e tre fregi a colori, dal segno sottile e filiforme, più vicino a certi esiti di Sergio Tofano che non di Aleardo Terzi, del ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] .) e nella capitale, dove eseguì tra l'altro: il monumento alla Guardia di finanza, quello ai Caduti della Sapienza, il fregio frontale per lo stadio sportivo in via Flaminia, una Galatea e la Fontana dell'anfora per villa Borghese, assieme ad alcuni ...
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CRISPOLTO di Polto
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Polto da Bettona (Perugia) nacque presumibilmente nella prima metà del sec. XV fu intagliatore e intarsiatore attivo soprattutto nella vicina Perugia.
È [...] l'ordine superiore consiste in un'alta spalliera scandita da paraste corinzie scanalate, sopra la quale corre una trabeazione con un fregio di teste di cherubini in rilievo alternate a palmette. Tra uno scanno e l'altro si ripete a mo' di bracciolo ...
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FAVA, Pietro Ercole
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna il 21 sett. 1669 dal conte Alessandro e dalla nobildonna Argia de' Ghisilieri. Avviato dapprima, ai consueti studi spettanti al suo rango, [...] infatti si applicò a copiare nutti què disegni di Flaminio Torri, che furono tratti da quelle Storie di Enea, che nel fregio di una di quelle stanze avea dipinto Ludovico Carracci, con tale diligenza, assiduità, e franchezza, ch'egli era uno stupore ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] , n. 3).
Nel 1550 il C. continuava ad operare su temi di argomento profano; risulta che dipinse infatti il seguito del fregio (ora scomparso) di Nicolò dell'Abate nelle Beccherie quando furono ampliate: "Vi dipinse un gruppo di fanciulle e di più una ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....