COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] una programmatica sintesi di tradizione e modernità - "Artis praecepta recentis / Maiorum exempla ostendo", come è inciso in fregio ad uno di questi palazzi - attuata con la riproposta del più esuberante, fantastico, repertorio coppedeiano. Al di là ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] , il cui progetto è forse da far risalire a Baldassarre Peruzzi. Al piano nobile era un ciclo di affreschi a fregio con soggetti mitologici e motivi stagionali, oggi solo parzialmente superstite, attribuito alla scuola di Perin del Vaga; mentre gli ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] 1682: è probabile che in questo caso l'artista avesse dipinto anche l'architettura. Al L. è stato in aggiunta riferito il fregio con Storie di Venere e Adone in una sala di palazzo Cenci (Zorzi), ma l'attribuzione è stata respinta da Bevilacqua.
Gli ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] statue che circondano la tomba di Bartolomeo rivelano un'asciutta potenza che potrebbe essere del giovane Amadeo. Nel fregio orizzontale di putti ritroviamo, poi, il migliore A. delle candelabre della facciata. I rilievi della cassa inferiore del ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] riprodusse in situ nel suo libro di disegni conservato all'Escorial); le facciate erano poi ulteriormente decorate da un fregio antico con grifoni e Nikai che sacrificano i tori, proveniente probabilmente dalla basilica Ulpia (oggi al Louvre e nella ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] "sulla strada di S. Antonio al Corso rimpetto al Belveder e dell'Ottolino" (Dalla Rosa, 1803-1804, p. 321) sono perduti; del fregio con putti di via S. Giovanni in Valle 34, ancora visibile nel novembre del 1985 e poi distrutto, restano solo brutte ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] , lancia corta», spalazi «parte dell’armatura che protegge le spalle») e architettonici (suggestω «palco, tribuna», ζophωrω «fregio»), ricordando, per questi ultimi, che Trissino fu maestro del Palladio.
Le idee linguistiche e letterarie di Trissino ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] che il più lungo apprendistato (sino al 1646) lo abbia compiuto presso il proprio cognato Giovan Battista Magni, modenese, decoratore di fregi e fogliami, accompagnandolo nei suoi giri di lavoro a Roma e a Napoli. Il 19 sett. 1640 il B. aveva sposato ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] che accolse nella lunetta, fino al 1489 circa, un gruppo con l'Annunciazione. Per questo, associato o meno a parti del fregio sguanciato dello stipite sinistro, è stata avanzata anche l'assegnazione al G., oggi non più credibile: il suo stile appare ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] data si registra l'inizio della decorazione - terminata l'anno successivo - delle travi, della capriata e del fregio della cosiddetta "terrazza della duchessa", sempre in palazzo Vecchio. In entrambe le opere si può verificare la riproposizione ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....