cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Gli oltre cento miliardi di neuroni che compongono il cervello umano maturo appartengono a numerosi tipi anatomicamente e funzionalmente determinati e sono fittamente [...] di esercizio. Lo sviluppo della sensibilità per differenze di frequenzaacustica è dovuto principalmente alla maturazione della circuiteria inibitoria nella corteccia acustica primaria, responsabile del restringimento della larghezza della banda di ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] del parlante (sesso, lunghezza e spessore delle pliche vocali). Il rapporto tra la frequenzaacustica e l’altezza tonale percepita non è lineare: maggiore è la frequenza, maggiore deve essere la differenza tra due valori perché si percepisca una ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] es., un diapason (v. oltre: O. elettrico a diapason) o un altoparlante alimentato da un o. elettrico a frequenzaacustica. ◆ [EMG] [MCC] O. armonico: ogni o. nel quale la grandezza oscillante (spostamento meccanico, intensità di corrente elettrica ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] vocalico e dimensione ha un fondamento biologico, dal momento che esiste in natura un rapporto inversamente proporzionale tra la frequenzaacustica di un suono e la grandezza del corpo o dell’oggetto che lo produce; si tratta del cosiddetto codice ...
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periodi critici
Durante lo sviluppo del sistema nervoso, sottoinsiemi dei periodi sensibili caratterizzati dal fatto che l’azione dell’esperienza si traduce in modificazioni irreversibili dei circuiti [...] dei neuroni corticali; in maniera simile, l’esposizione a toni di una sola frequenza causa una permanente espansione della zona della corteccia uditiva attivata da quella frequenzaacustica a scapito delle altre. Lo studio di questo p. c. si è ...
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Larsen Absalon
Larsen 〈larsn〉 Absalon [STF] (Norre Aaby 1871 - Gentofte 1957) Prof. di elettrotecnica nel politecnico di Copenaghen. ◆ [ACS] [ELT] Effetto L.: nell'elettroacustica, fenomeno di reazione [...] della microfonicità di componenti in esso impiegati. ◆ [ACS] [ELT] Fonoalternatore di L.: generatore di correnti alternate a frequenzaacustica, detto anche oscillofono di L., consistente in un microfono e in un ricevitore telefonico con le membrane ...
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GRAMMOFONO (dal gr. γράμμα "lettera" e ϕονή "suono",)
Ernesto CAUDA
La voce grammofono è stata creata da E. Berliner, dopo le voci fonografo (Edison) e grafofono (Graham Bell e C. S. Tainter). Comunemente, [...] fondo e i bordi del solco. Esso non è totalmente eliminabile perché il fruscio è situato nelle bande acustiche di alta frequenza, cosicché i filtri che eliminassero totalmente il fruscio eliminerebbero per conseguenza, almeno in parte, anche le alte ...
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TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] profondità. Il cavo è a un conduttore ed è utilizzato per due comunicazioni telefoniche, l'una a frequenzaacustica e l'altra a corrente portante, nonché per una comunicazione telegrafica infracustica.
Stazioni amplificatrici. - Viene denominata ...
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FOTOTELEGRAFIA
Ascanio NIUTTA
. I moderni apparecchi per la trasmissione delle immagini (v. telegrafo, XXXIII, p. 428) possono essere suddivisi in due categorie: I) telefoto, 2) facsimile. I sistemi [...] di poterne effettuare la trasmissione sui normali circuiti telefonici, questa corrente viene trasformata in tensione alternata a frequenzaacustica disponendo le cose in modo che l'ampiezza di questa segua linearmente le variazioni della prima.
Alla ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] radiotelegrafico ricevuto; il segnale rivelato è allora costituito, in virtù del fenomeno dei battimenti, da una tensione a frequenzaacustica che riproduce i segnali di manipolazione: → eterodina. Un tipo particolare di r. eterodina è il r. autodina ...
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acustico
acùstico agg. [dal gr. ἀκουστικός, der. di ἀκούω «udire»] (pl. m. -ci). – Che ha attinenza, diretta o indiretta, col suono e con l’udito: fenomeni a., sensazione a.; isolamento a. di un ambiente; filtro a., resistenza a., cornetto...
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...