La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] Italia, sin dai primi anni della Restaurazione e con maggiore frequenza nel corso degli anni Quaranta del secolo XIX, l’ del Belgio ebbe larga e durevole risonanza in quegli ambienti cattolici italiani di cui stiamo discorrendo, sebbene i termini ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] rilevata la frequenza con cui i testatori ricordano parenti o conoscenti dei monasteri con lasciti di diversa : una vicenda di istituti e di gruppi umani tanto più interessante in quanto dotata di scarsa o nulla risonanza 'pubblica', secondo ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] , ha avuto valore e risonanza il manifesto di convocazione, il Convegno sul Nuovo teatro di Ivrea (pubblicato nel periodico festival, rassegne e premi che si sono accesi con frequenza e hanno garantito continuità al movimento e mutamento del nuovo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] la nave. Varata nel 1529 con grande risonanza, la quinquereme di Fausto fu considerata un risultato esemplare dell' e il processo di lavorazione subì trasformazioni in seguito alla diffusione dell'altoforno, con frequenza sempre maggiore nei ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] di guerra, 2004, pp. 209-46), ma delinea politicamente i contorni identitari del legame nazionale e la sua risonanzafrequenza e intensità, le istituzioni politiche, più ancora che in passato, sembrano rifugiarsi in un ritualismo ufficiale e di ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] de Palafox y Mendoza resero obbligatoria per gli studenti di medicina la frequenza delle lezioni di anatomia che si tenevano negli ospedali.
Nel corso del nella vita di tutti i giorni della Nuova Inghilterra puritana non ebbe grande risonanza negli ...
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Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] definite come ‘vice-mamma’, ‘vice-nonna’ e così via. Così, proprio la frequenza delle separazioni e dei divorzi ha il paradossale effetto di ricreare reti di parentela allargate rispetto alla famiglia nucleare. La cura, l’aiuto, la solidarietà, il ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] vendere i quadri che dipingeva con una frequenza mai vista prima.
Venne la fine di aprile; De Pisis rimase chiuso nel spettacolari, ad alta risonanza propagandistica, sganciate da qualsiasi strategia continuativa(5). Di contro, Venezia costituisce ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] se pure materiata soltanto di esigui frammenti.
Alcuni temi vi ritornano con frequenza, sebbene spesso appena - vai misurando ai miseri viventi» (XIII). E versi di più cupa risonanza egli scrive ascoltando il battere delle ore d'un orologio a ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] -ando): evidentissima è la volontà di una rima poco vistosa, fin banale (si noti anche la frequenza in rima di forme verbali in -ire, participi simpatia come punto di partenza: quando viene sconsigliata la troppo frequente risonanza della stessa rima ...
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risonanza
s. f. [dal lat. resonantia «eco, rimbombo»]. – 1. a. Amplificazione di un suono o dei suoni: in questa sala c’è una strana r.; la r., in quella stanzetta così bassa, altera le voci; senti questa r.? è un effetto dell’eco; in senso...
risonatore
risonatóre (o risuonatóre) s. m. [der. di risonare]. – In fisica e nella tecnica, sistema o apparato capace di entrare in risonanza. In partic., r. meccanici, sistemi meccanici capaci di diventare sede di oscillazioni di una frequenza...