officio (offizio)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza. La forma normale nella poesia e nella prosa è ‛ officio '; ‛ offizio ' compare solo in poesia, e in rima (If V 18, XIII 62).
Nel lessico [...] legge, moneta, officio e costume / hai tu [Firenze] mutato; e ancora: Cv IV V 15, XXIX 2, If XIII 62, Pd XII 128. Con particolare frequenza il termine designa la " carica " imperiale: Cv IV III 6 l'offio imperiale, IX 1 e 10, X 5 (cfr. Mn I II 3, II ...
Leggi Tutto
ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] luce u. si indica l’irraggiamento u., per es. da parte di una lampada a raggi u. (non si tratta propriamente di luce, in quanto i raggi u. sono invisibili). Il termine u. indica anche la banda delle radiazioni ...
Leggi Tutto
battere
Aldo Duro
Non ha in D. frequenza molto alta; quando si eccettuino le opere di dubbia attribuzione, con 11 occorrenze complessive (2 nelle Rime dubbie, 6 nel Fiore, 3 nel Detto d'amore), si hanno [...] alto, / ch'i' mi strinsi al poeta per sospetto, tutti atti e manifestazioni d'ira ben adatti alle tre Furie (per la frequenza dell'espressione ‛ b. a palme ', cioè " con le palme delle mani " nella lingua delle origini, e per l'uso convenzionale del ...
Leggi Tutto
male (sost.)
Antonio Lanci
Termine ad altissima frequenza, che si registra in numerose accezioni. Al singolare ricorre molto spesso la forma apocopata (‛ mal ').
Indica " ciò che è contrario alla norma [...] a ‛ bene ': Cv I IV 1 la fama dilata lo bene e lo male oltre la vera quantità, 8 (due volte: si noti la frequenza con cui m. ricorre in questo paragrafo, con diverse funzioni grammaticali) e 12 (due volte); XI 4 giudicando lo male e lo bene (così ...
Leggi Tutto
compagna
. Questa forma, che è di alta frequenza nella lingua due-trecentesca (cfr. per es. Giacomino da Verona, Folgore, Francesco da Barberino, ecc.), è usata più volte da D., in luogo di ‛ compagnia [...] ', ma sempre in rima. Per i valori semantici, v. compagnia ...
Leggi Tutto
oggi
Avverbio di tempo usato con discreta frequenza. Nel senso proprio di " nel giorno presente ", in Pg XI 13 Dà oggi a noi la cotidiana manna, parafrasi di una petizione del Pater noster, " panem nostrum [...] cotidianum da nobis hodie "; e ancora in Vn XXIV 4, XXXIV 11 14, Pg XXVII 117.
Più di frequente l'avverbio è usato col valore estensivo di " nel tempo presente ": Cv IV VI 16 e tiene questa gente [i peripatetici] ...
Leggi Tutto
disgiungere
Federigo Tollemache
È vocabolo di media frequenza, attestato nella lingua due-trecentesca, che compare soltanto nel Convivio e nella Commedia, sempre sotto forma di participio passato.
In [...] senso proprio significa " staccare ", " separare ": lo strazio disonesto / c'ha le mie fronde sì da me disgiunte (lf XIII 141); in Cv III III 4 ricorre con valore aggettivale: Le piante... hanno amore ...
Leggi Tutto
edificio (Dificio)
Antonio Lanci
Sostantivo a bassa frequenza, esclusivo del Convivio e della Commedia. La forma con aferesi si registra nei due passi poetici in cui il termine compare, e in Cv III VIII [...] 9.
Il senso proprio di " costruzione " è documentato in Cv II IV 7 antichi edifici, IV VIII 9 li edifici mirabili, XXVII 13 edificate li mirabili edifici (ove si nota la figura etimologica).
Anche in senso ...
Leggi Tutto
travaglio (travaglia)
Bruno Bernabei
Voce di modesta frequenza, limitata all'uso poetico. Secondo il Parodi, il genere femminile di If VII 20 e Fiore CIII 1 si deve " non meno all'attrazione dei neutri [...] plur. in -a che a quella dei femminili veri " (Lingua 246; cfr. N. Zingarelli, in " Studij Filologia Romanza " I [1885] 134).
L'intensa dittologia sinonimica travaglie e pene (If VII 20), non rara in antico ...
Leggi Tutto
foglia
Antonio Lanci
Usato con una certa frequenza, specie nella Commedia, si registra, nel senso proprio, talvolta in contesti di similitudini, in diversi luoghi: Rime C 43 ramo di foglia verde; Cv [...] IV XIII 11 le foglie che 'l vento fa menare; If III 112 Come d'autunno si levan le foglie; e ancora: Cv IV XXIV 10, If XIII 101, Pg XXII 138, XXVIII 17, XXXII 39 e 114, XXXIII 110; Pd I 26 O divina virtù... ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...