vece (invece)
Ugo Vignuzzi
La forma, di scarsa frequenza (7 occorrenze, per lo più nella Commedia, spesso in rima; inoltre una volta rispettivamente nelle Rime e nel Convivio), a differenza dell'allotropo [...] ‛ vice ' (v.; cfr. anche LATINISMI), ricorre soltanto nel sintagma ‛ in vece (di) ', reso dagli editori sempre in grafia disunita (eccetto che in Cv I V 6).
L'impiego più generale del sintagma è quello ...
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distruggere (destruggere)
Luigi Blasucci
Verbo adoperato con varia frequenza in tutte le opere di D.; è presente una volta anche nel Fiore, mai nel Detto. Da notare che nella Commedia, dove ricorre sei [...] volte, d. è impiegato sempre nella forma del participio passato, sia pure in composizione col verbo ausiliare, e sempre in rima.
Nel significato di " disfare totalmente ", " annientare ": If XXIV 103 e ...
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ardente
Freya Anceschi
È aggettivo ricorrente con alta frequenza nel Paradiso (11 esempi), con due soli esempi nel Purgatorio. D. lo usa quasi esclusivamente in senso figurato; una possibile testimonianza [...] nel senso proprio, " che arde ", " infocato ", è in Pd XXIV 138 voi che scriveste / poi che l'ardente Spirto vi fé almi: lo Spirito Santo può essere detto a. perché discese sugli apostoli sotto forma di ...
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lido (lito)
Antonio Lanci
Sostantivo usato con discreta frequenza. La forma normale in D., sia in poesia che in prosa, è lito (latino litus); una sola volta, in rima, si registra lidi (Pg XVII 12).
Il [...] termine è usato per indicare sia la " spiaggia " del mare - Pg XXVIII 20 la pineta in su 'l lito di Chiassi, I 130, IV 55, XVII 12, Pd VI 79, IX 85, XVI 83, XXI 106 e 123, XXVII 83; con significato più ...
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madre (matre; mate)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che si registra quasi sempre nella forma con la dentale sonora, mentre la forma latineggiante compare solo due volte nella Commedia, e [...] in rima (If XIX 115 e Pg XXX 52); la forma mate in VE II VII 4, nell'enumerazione di vocaboli puerili.
Il significato proprio è il più frequente: Rime LXXIII 12 Piange la madre [di Nella, moglie di Forese ...
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larghezza
Bruno Basile
La voce ricorre con buona frequenza nel Convivio; si trova anche nella Commedia, una volta nelle Rime, e inoltre nel Fiore e nel Detto.
Piuttosto limitata l'accezione di " ampiezza [...] ": Cv II IV 4 (unico caso in cui il sostantivo è al plurale), dove si allude alla l. come uno degli entia mathematica platonici; IV VIII 7 a la più gente lo sole pare di larghezza, nel diametro, d'un piede, ...
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lasso
Bruno Basile
La voce ricorre con buona frequenza nelle opere di D. e nel Fiore, ma più nel linguaggio poetico che non nella prosa della Vita Nuova e del Convivio.
L'accezione fondamentale è quella [...] di " fiacco ", " affaticato " (si ricordi G. Villani VII 27 " la gente di Curradino erano lassi e stanchi di combattere "), e, anche per D., in rapporto con la matrice del lassus latino, come risulta da ...
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strano (istrano)
Emilio Pasquini
L'aggettivo, di modesta frequenza, è assente nel D. lirico (compresa la Vita Nuova) e nel Detto. Era già copioso di esempi nel Duecento.
Alcune volte si trova impiegato [...] col valore di " straniero ", " forestiero ": Cv I V 9 se coloro che partiron d'esta vita già sono mille anni tornassero a le loro cittadi, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana, ...
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stringere (istringere; strignere)
Domenico Consoli
Verbo di media frequenza, presente in tutte le opere canoniche, nel Fiore ma non nel Detto, e usato con valore proprio e figurato, in costruzione transitiva [...] e riflessiva o pronominale.
Propriamente significa " premere con forza un corpo contro un altro ": Ditemi, voi che sì strignete i petti / ... chi siete? (If XXXII 43), a proposito dei fratelli Alessandro ...
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solamente
Ugo Vignuzzi
Avverbio limitativo di non alta frequenza nel lessico dantesco, con 97 occorrenze in tutte le opere (escluso il Detto), anche se in massima parte concentrata nel Convivio e nelle [...] razos della Vita Nuova (69 e 18 casi), mentre le presenze in poesia sono assai più limitate: 5 casi nella Commedia, 2 nel Fiore e uno ciascuno nelle Rime, nella Vita Nuova e nella canzone del IV trattato ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...