Farmaci che agiscono sul sistema cardiovascolare con riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, inibendo i recettori β (➔ recettore) del sistema simpatico, che sono presenti in numerosi [...] organi ma, in particolare, nel cuore e nel sistema vascolare e sono stimolati dalla noradrenalina che agisce quale neurotrasmettitore. Neutralizzandone l’azione viene ridotto il consumo cardiaco di ossigeno ...
Leggi Tutto
sempre (sempre mai)
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di frequenza media nell'opera dantesca: 2 casi nella Vita Nuova, 21 nelle Rime, 78 nel Convivio (di cui uno in integrazione, in IV XX 7), e 77 nella [...] simile appunto a " senza termine di tempo ", " eternamente "; con un valore siffatto risulta ovvio che s. compaia con una certa frequenza nei modi perifrastici con i quali, soprattutto in poesia, s'indica la divinità e i suoi attributi: Pd XII 40 lo ...
Leggi Tutto
In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. [...] di ampiezza della corrente nel circuito, α = R/2L è il fattore di smorzamento del circuito,
è la frequenza di risonanza e
è la frequenza naturale per le oscillazioni libere nel circuito. In relazione al valore negativo, nullo o positivo di α, le ...
Leggi Tutto
conoscere (canoscere; cognoscere)
Domenico Consoli
1. Verbo di notevole frequenza nelle opere di D., sia in prosa che in verso. Ricorre in complesso 162 volte (10 nella Vita Nuova, 18 nelle Rime, 70 [...] non posson esser canosciute / se non da canoscenza d'omo in cui / Amor si metta per piacer altrui (si noti la paronomasia).
Particolare frequenza ha il vocabolo nel capitolo VI del I libro del Convivio (una presenza nel § 2, una nel § 4, una nel § 5 ...
Leggi Tutto
pietà (pietade; pietate; pieta)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza in tutte le opere di D., particolarmente nella Vita Nuova. Nella Commedia compare 19 volte. È usato per lo più nella forma tronca, [...] colà un cuore d'uomo e rende profondamente umana la poesia del sopraumano " (De Sanctis). Insomma, anche in virtù della particolare frequenza con cui il termine p. occorre nel canto V (3 volte sulle 10 in cui esso si registra nell'Inferno e sulle 19 ...
Leggi Tutto
disodontiasi
Disturbo nell’eruzione di un dente. Con relativa frequenza si verifica a carico del 3° molare (d. del dente del giudizio) ma può verificarsi anche per il canino permanente superiore e per [...] gli altri denti. Concorrono a causare la d. la mancanza di spazio nell’arcata alveolare, il cattivo orientamento del dente, la persistenza del cappuccio della gengiva, e la sua infiammazione. La d. può ...
Leggi Tutto
aura (òra)
Antonietta Bufano
Significa " aria "; ha una bassa frequenza in D., che usa normalmente ‛ aere ' (v.).
Nell'Inferno il termine si alterna ad ‛ aere ' (non sembra possibile individuare le ragioni [...] di tale alternanza) per indicare, unito ad aggettivi, l'atmosfera cupa del mondo dei dannati, mettendone in rilievo soprattutto l'oscurità: aura sanza tempo tinta (III 29); aura fosca (XXIII 78 e XXVIII ...
Leggi Tutto
dosso
Bruno Basile
Il sostantivo è attestato con buona frequenza nelle opere di D., con esclusione della Vita Nuova e delle Rime.
Nel significato di " dorso ", " schiena " (cfr. Isid. Etym. XI I 91 [...] " Dorsum est a cervice usque ad renes "), il termine compare in If XXII 23 mostrav' alcun de' peccatori 'l dosso; Pd II 100 fa che dopo il dosso / ti stea un lume, e VIII 96 terrai lo viso come tien lo ...
Leggi Tutto
Polya, urna di
Modello utilizzato per lo studio della frequenza di successo, tenendo conto di possibili influenze di tipo contagioso, in senso sia proprio sia inverso (contagio negativo o immunizzazione). [...] Il modello considera un’urna nella quale si trovano inizialmente N palline, di cui pN bianche (0<p<1) e qN nere (q=1−p). Si procede a una sequenza di estrazioni, seguite, previa osservazione dell’esito, ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...