tic Movimento brusco, involontario, rapido e ripetuto con una certa frequenza, che il più delle volte interessa la muscolatura del volto (movimenti di ammiccamento, di stiramento della bocca, di arricciamento [...] del naso), ma che può presentarsi in qualsiasi distretto della muscolatura; in analogia con i fenomeni ossessivi, il t. è preceduto da un senso di attesa e seguito da un sentimento di liberazione ...
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Metodica medica intesa a studiare i caratteri dei movimenti respiratori (frequenza, ritmo, profondità). Si esegue attraverso lo pneumografo, che misura l’attività respiratoria in numero di respiri al minuto. [...] Il tipo più semplice consiste in un termistore posto in corrispondenza di uno dei canali nasali o della bocca del paziente, che rileva la differenza di temperatura tra l’aria fredda inspirata e l’aria ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] )log (1-p), [8]
in cui p è la probabilità di emettere nell'intervallo dato. Considerando intervalli di 1 ms, una tipica frequenza media di emissione di 30 impulsi al secondo (p = 0,03) fornisce un tasso di informazione massimo di 210 bit/s. In questa ...
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Dal terzo al ventesimo anno, con frequenza maggiore dal settimo all'ottavo, si può osservare, specie nelle femmine, un'albuminuria, per lo più di modico grado, che insorge con la posizione eretta (onde [...] i nomi: posturale, ortotica, ortostatica, oppure lordotica, da λορδός "piegato all'indietro"), e ccoincide con una minore eliminazione di urina, transitoriamente anche di qualche cilindro ialino. Spesso ...
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piede (piè; pè)
Alessandro Niccoli
È vocabolo ricorrente con varia frequenza in tutte le opere del D. canonico; non ricorre mai nel Fiore e nel Detto.
La variante grafica appiè, adottata dal Moore per [...] in tutti i casi in cui segue una parola che inizia per vocale e, in alcuni esempi, anche avanti a consonante.
La frequenza più alta si ha dunque nell'Inferno (60 volte, contro le 38 del Purgatorio e le 17 del Paradiso). Questa differenza è ovviamente ...
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tic
Movimento brusco, involontario, rapido, e ripetuto con una certa frequenza, che il più delle volte interessa la muscolatura del volto (movimenti di ammiccamento, di stiramento della bocca, di arricciamento [...] del naso), ma che può presentarsi in qualsiasi distretto della muscolatura; in analogia con i fenomeni ossessivi, il t. è preceduto da un senso di attesa e seguito da un sentimento di liberazione ...
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commendare
Bruna Cordati Martinelli
. D. usa questo vocabolo con particolare frequenza nel Convivio, e ivi sempre nel significato di " lodare ", " raccomandare ": I V 4 quella cosa che più adorna e [...] commenda l'umana operazione; X 11 molti... dispregiano esso [il proprio volgare] e commendano li altri; XI 1, 12, 14 e 15 (due volte), XII 12 e 13, II VI 7 (due volte), III I 4 e 9, V 1, VI 1 e 4, VII ...
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sottostazione Impianto di trasformazione e di ripartizione dell’energia elettrica a frequenza industriale (s. di trasformazione) e alcuni grandi impianti di conversione in corrente continua e di conversione [...] della frequenza (s. di conversione); il termine s. viene anche usato in luogo di stazione nel caso in cui l’impianto di trasformazione non sia sulla linea primaria. ...
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spesso (avverbio)
Maurizio Dardano
È usato da D. con una frequenza superiore rispetto agli avverbi equivalenti ‛ sovente ' e ‛ spessamente '. Di questi il primo aveva una notevole diffusione nella lirica [...] d'ispirazione provenzale anteriore a D.; il secondo si ritrova soltanto una volta nelle Rime, mentre non è raro presso altri poeti anteriori o contemporanei. S. avverbio è più frequente (22 occorrenze ...
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naturalmente
Compare una sola volta nel Paradiso e con discreta frequenza, nel Convivio, col significato di " conformemente alla propria natura ", " per disposizione naturale ", " secondo le leggi di [...] natura ", " per natura " (sono da vedere le locuzioni ‛ per natura ', ‛ di natura ', che hanno valore analogo a quello dell'avverbio n.: v. NATURA). In genere, per dar conto dell'uso di n., bisogna tener ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...