VOBISCUM Formula liturgica che ricorre con frequenza nella Messa e nell'Ufficio, particolarmente dinanzi agli Oremus. Al versetto augurale risponde la formula: Et cum spiritu tuo ("e [sia] con lo spirito [...] tuo"). La prima attestazione datata del suo uso, canone 21 del concilio di Braga, ci riporta al 561. Ignota alle liturgie orientali e, pare, alle origini cristiane, prevalse e s'impose nel Medioevo.
Bibl.: ...
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velocimetria doppler
Tecnica con cui si determina la velocità di un corpo analizzando lo spostamento di frequenza per effetto doppler di un fascio di ultrasuoni riflesso dal corpo stesso. Con riferimento [...] ai flussi ematici, la v. d. è utilizzata, per es., per la valutazione non invasiva del funzionamento delle valvole cardiache ...
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OREMUS ("preghiamo!")
Giuseppe De Luca
Formula di esortazione e invito alla preghiera, che ricorre con molta frequenza nei libri della liturgia romana, sia nella messa e nel breviario, sia nel Pontificale [...] e nel Rituale. Oggi è, tranne casi rarissimi, adoperata innanzi a tutte le orazioni che ricorrono nel rito sacro, sotto forma di colletta (v.). È uso particolare, ma non esclusivo, del rito romano; e pare ...
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VOR
VOR 〈vòr〉 [ELT] Sigla dell'ingl. Very high frequency Omnidirectional Ranging "localizzazione omnidirezionale ad altissima frequenza" con cui s'indica un sistema di radionavigazione aerea sviluppato [...] negli SUA per determinare con grande accuratezza il rilevamento rispetto a una stazione trasmittente; la portata del sistema varia con la quota di volo, da circa 80 km a 300 m di quota, a oltre 320 km ...
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PSITTACOSI (dal gr. ψιττακός "pappagallo")
Nino Baboni
È un'infezione grave, non tanto per la sua frequenza e diffusione negli psittaci, quanto anzitutto per la facilità con cui si trasmette all'uomo [...] e per la gravità con cui suole colpirlo. L'infezione nell'uomo, in forma piuttosto endemica, coincise sempre in Europa con l'importazione di pappagalli dall'America Meridionale, dall'Asia, dall'Africa. ...
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problemi di omogeneizzazione
Daniele Cassani
Teoria di omogeneizzazione che studia l’effetto di oscillazioni ad alta frequenza nei coefficienti (periodici) di un’equazione differenziale alle derivate [...] parziali, sulle eventuali soluzioni. Consideriamo come semplice situazione di riferimento, un’equazione alle derivate parziali relativa a un modello in cui sono presenti due ordini di grandezza: macroscopico ...
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rabdomiosarcoma
Tumore maligno della muscolatura striata, con sede nella testa e nel collo o, con minore frequenza, nel tratto urogenitale, negli arti, nel retroperitoneo e nel tronco. La manifestazione [...] clinica della malattia varia a seconda del distretto muscolare interessato; sono comunque generalmente presenti tumefazione e dolore. L’iter diagnostico consiste in esami di imaging e può prevedere la ...
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Questa parola, di origine incerta, probabilmente onomatopeica, comincia a ricorrere con frequenza negli scrittori del primo Settecento, per esempio nel Forteguerri, che, nel secondo de' suoi capitoli, [...] considera il cicisbeismo come nuovo male. Il Muratori (che nel cap. VIII della Filosofia morale chiama il cicisbeato "lacrimevole invenzione di questi ultimi tempi") ne parla negli Annali all'anno 1707, ...
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Simbolo internazionale (da medium frequencies), usato per indicare frequenze comprese fra 300 e 3000 kHz o onde elettromagnetiche la cui frequenza è compresa in questi limiti, cioè la cui lunghezza d’onda [...] è compresa fra 1000 e 100 m.
In radiotecnica, abbreviazione di media frequenza e anche di modulazione di frequenza. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] notevoli quali Ibn al-Dunaynir, Ibn ῾Adlān, Ibn al-Durayhim; fra di essi Ibn ῾Adlān fu particolarmente attento all'ordine di frequenza delle lettere di occorrenza e dedicò la prima delle venti regole espresse nel suo trattato, al-Mu᾽allaf li-'l-Malik ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...