enfasi
ènfasi [Der. del lat. emphasis "esaltazione, ingrandimento", dal gr. émphasis, a sua volta da emphaíno "manifestare"] [ELT] Alterazione intenzionale della caratteristica ampiezza-frequenza di [...] facilitare determinate trasduzioni (→ Dolby). Il procedimento, di norma, è duplice: si effettua un'e., per es. delle alte frequenze, prima di avviare i segnali sulla via di trasmissione (preenfasi) e quindi si effettua un'e. complementare, cioè delle ...
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centile
centile [Der. di cento] [PRB] Ognuno dei valori che dividono il campo di variazione di una distribuzione di frequenza in cento intervalli di uguale probabilità. ...
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sicuro (securo)
Alessandro Niccoli
È presente in tutte le opere meno che nelle Rime, ma è usato con frequenza - come assoluto oppure seguito da un complemento introdotto da ‛ di ' o da ‛ da ' - solo [...] nella Commedia; compare anche nel Fiore e nel Detto e, una volta, nelle Rime dubbie. Ha per lo più valore predicativo; solo in qualche caso è attributivo.
Riferito a persona, indica la condizione di chi ...
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scrivere [la grafia latineggiante scripto, in rima con Aegypto, in Pg II 48]
Antonio Lanci
Verbo ad alta frequenza, che si registra in tutte le opere volgari di Dante.
Nel senso di " eseguire materialmente [...] una scrittura ", in If XXIV 100 Né O sì tosto mai né I si scrisse, e Cv IV VI 11.
Nel senso di " mettere per iscritto " idee, fatti, sentimenti, impressioni, e anche " inviare per iscritto " lettere o ...
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ciglio [plur. cigli e ciglia]
Questo sostantivo manca sia nella prosa sia nella lirica; mentre ricorre con notevole frequenza e varietà di significati nella Commedia, in quattro accezioni fondamentali [...] e spesso in unione a verbi tali da consentire un semantema unitario. Un solo esempio esterno al poema, e per giunta nell'appendix (Detto 177 La sua fronte e le ciglia) ne assicura la collocazione in uno ...
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VFO
VFO 〈vi-èf-ó o, all'it., vu-èffe-ò〉 [ELT] Sigla del-l'ingl. Variable Frequency Oscillator "oscillatore a frequenza variabile" per indicare un oscillatore (quasi sempre a radiofrequenza) di cui possa [...] essere variata la frequenza. ...
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spazzolamento
spazzolaménto [Atto ed effetto dello spazzolare "andare avanti e indietro come fa una spazzola"] [ELT] Il variare periodicamente, tra due intervalli fissi, della frequenza di un oscillatore, [...] ); la legge di variazione è di norma a rampa con il gradino coincidente con la frequenza iniziale, per modo che la variazione della frequenza risulta lineare nel tempo. Oscillatori a s. sono usati all'ingresso di un dispositivo (amplificatore ...
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megahertz
megahèrtz 〈mega'èrz〉 [s.m. invar. Comp. di mega-b e hertz] [MTR] [ELT] Unità di misura della frequenza pari a 106 Hz (simb. MHz), assai usata nell'ambito della radiotecnica attuale e della [...] radioastronomia ...
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demoltiplica
demoltìplica [s.f. Forma contratta di demoltiplicatore, comp. di de- e moltiplicatore] [ELT] Lo stesso che divisore di frequenza. ◆ [MCC] Complesso di ingranaggi per ridurre la velocità [...] angolare di un organo rotante (un albero, ecc.) ...
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fotostimolatore
fotostimolatóre [Comp. di foto- e stimolatore] [FME] Apparecchio elettronico che produce lampi di luce la cui durata e frequenza possono essere regolate entro un campo piuttosto vasto; [...] è usato, in connessione con un esame elettroencefalografico, per valutare la risposta agli stimoli luminosi ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...