CAIMI (Caimus, Cajmo), Gerolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1558da Bartolomeo II e da Margherita d'Adda.
Di nobile e ricca famiglia, feudataria di Appiano, assai influente nell'ambito cittadino [...] nomina, avvenuta nel 1595, ad ambasciatore permanente dello Stato di Milano presso la corte di Spagna a Madrid.
Pur nella frequenza di ambascerie tese ad ottenere lo sgravio dei vari carichi fiscali che opprimevano la città e il ducato, quella del C ...
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BARTOLINI (Bertolini), Orindio (Gian Maria)
Raoul Meloncelli
Nacque ad Arcidosso (Siena) negli ultimi decenni dei sec. XVI; sui suoi primi anni si sa solo che, dopo aver ricevuto una discreta educazione [...] Musicale Gininasiuni") tre volte alla settimana. Tuttavia l'iniziativa non ebbe molta fortuna, tanto che, per rimediare alla scarsa frequenza, si decise di inviare il maestro di cappella a Venezia per provvedere ad altri cantori .
Il B. fu tenuto ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] letteraria, diretta da A. De Gubernatis, che si stampavano a Torino, e poi, dal 1865, e con maggiore frequenza, alla fiorentina Civiltà italiana.
Erano gli anni nei quali la classe dirigente moderata doveva rapidamente formare gli ordinamenti e il ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] 23).
Mostrò una particolare cura nei confronti dei meno abbienti, dei sofferenti, dei malati e dei carcerati, che visitò con frequenza. Nel 1976 autorizzò i parroci e i rettori di santuari ubicati nella diocesi veneziana "ad alienare - a meno che non ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] maturità come più alto titolo di studio, in quanto all’iscrizione alla Facoltà di filosofia non seguirono poi la frequenza continuativa e il superamento di esami. Manifestò tuttavia un forte interesse per la poesia e la letteratura, coltivando una ...
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STREPPONI, Giuseppina
Dino Rizzo
STREPPONI, Giuseppina (Clelia Maria Josepha). – Nacque a Lodi l’8 settembre 1815 da Rosa Cornalba (Lodi, 26 settembre 1793 - Cremona, 13 gennaio 1870) e da Feliciano [...] il padre nel cembalo e nel canto. La morte del genitore e l’angustia economica che ne derivò pregiudicarono la frequenza, che poté continuare passando fra gli alunni gratuiti. Diplomata nell’autunno del 1834, debuttò in un concerto con orchestra il ...
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BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] membro attivo nell'arte dei Medici e degli Speziali. Contemporaneamente cominciò a ricoprire pubblici uffici con notevole frequenza. Intorno al 1480 fu eletto membro dell'oligarchico Consiglio dei settanta: risulta evidente quindi che nel frattempo ...
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MENOTTI, Carlo
Renzo Paolo Corritore
– Nacque a Viconago (oggi Cadegliano-Viconago), presso Varese, il 16 genn. 1846 da Angelo e da Giuseppina Mira.
Il padre era titolare di una piccola fornace per [...] che con un iter scolastico, che fu molto modesto. Dopo gli studi elementari, compiuti nella vicina Fabiasco, e la frequenza in una scuola di avviamento professionale di disegno e calcolo, ad Alessandria, appena quindicenne il M. mostrò la sua ...
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GIUSTINIANI, Pier Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Chio il 21 genn. 1693, in una famiglia probabilmente appartenente al ramo Recanelli dei Giustiniani, già signori dell'isola egea. Nulla è noto sui genitori [...] il G. rilevò le condizioni disastrose degli edifici sacri, la mancanza di un seminario, la povertà della popolazione, la scarsa frequenza ai sacramenti e l'esistenza di forti tensioni tra i Corsi e la colonia greca di Paonia, formata da profughi del ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] , apparso a Forlì nel 1701 per i tipi della stamperia degli Avvisi.
Il foglio, quattro pagine a frequenza settimanale, si differenziava dai contemporanei giornali letterari e seguiva l'esempio della Pallade veneta dell'Albrizzi nell'affiancare ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...