SANTINI, Gabriele
Elisabetta Torselli
SANTINI, Gabriele. – Nacque a Perugia il 20 gennaio 1886 da Pio e Carmela Nolaschi. La famiglia proveniva da Umbertide, e la musica vi era già presente con lo zio [...] e l’ispirazione folklorica, con Gilda Dalla Rizza e Francesco Merli, e vi tornò dal 1922 al 1926 con una certa frequenza, dirigendo il repertorio, ma anche novità per l’America Meridionale, e due prime assolute di autori bonaerensi: Nazdah di Athos ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] repertorio si imperniava su Lucia di Lammermoor, Rigoletto, La traviata, Il barbiere di Siviglia, cui vanno aggiunti, pur con minor frequenza, La sonnambula, L’elisir d’amore e I puritani. Nel 1937 al Carlo Felice di Genova cantò L’usignolo, versione ...
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CARRELLI, Antonio
Edvige Schettino
Nato a Napoli il io luglio 1900 da Raffaele e da Silvia Scardaccione, conseguita la licenza liceale nel 1917, si iscrisse al biennio propedeutico per il corso di laurea [...] ], pp. 51-55). In seguito si interessò prevalentemente di onde ultrasonore nei liquidi e di conducibilità in alta frequenza (Misure di conducibilità in alta frequenza con soluzioni viscose, in Nuovo Cimento, s. 9, X [1952], pp. 1-4, in coll. con L ...
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BEATO
Paolo Delogu
Non si conosce né l'anno di nascita né la famiglia di questo vescovo di Tortona. Le prime notizie a lui relative lo mostrano "nótarius" e "cancellarius" alla corte di Berengario I [...] con B. vescovo di Tortona, sebbene non fondata su prove documentarie, è però oltremodo verosimile, sia per la frequenza con cui il personale di cancelleria veniva compensato dei suoi servizi mediante il conferimento di un vescovato, sia per gli ...
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FRANZESI, Pietro Paolo
Carlo Fantappiè
Nacque a Monte San Savino, a circa 20 km da Arezzo, il 29 giugno 1713 da Napoleone e da Vittoria Mostardini di San Gimignano.
La famiglia, di antica origine magnatizia [...] di ammissione degli ecclesiastici ai vari gradi dell'ordinazione sacra. In particolare prescrisse, tra i requisiti intellettuali, la frequenza della scuola di filosofia e di teologia, convalidata dall'esame del candidato davanti allo stesso vescovo e ...
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CARLI-RUBBI, Agostino Giovanni
Sergio Cella
- Nato a Venezia nel giugno 1748dal primo matrimonio di Gian Rinaldo Carli con Paola Rubbi, fu tenuto a battesimo dal futuro doge Marco Foscarini che era [...] 77, dopo un breve soggiorno a Milano, si trasferì a Ginevra, alternando gli studi di matematica, di fisica e di storia patria alla frequenza di salotti e teatri. Entrò in relazione con scienziati come il Bertrand e il Le Sage e col giurista G. Gorani ...
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CRISTIANI, Paolo Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Brescia l'11 nov. 1697. I nomi dei genitori non risultano nelle fonti; secondo il Mazzuchelli, comunque, la famiglia risiedeva a Brescia da lungo tempo [...] Collegio Romano. Costoro lo utilizzarono come amanuense, e l'introdussero negli ambienti letterari romani (erano entrambi arcadi); fu la frequenza di questi ambienti a fare uscire il C. dai moduli letterari secentisti in cui s'era formato. Tomato a ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] o il gusto, del classicismo e più di essi, tuttavia, risentì, anche nel nerbo della sua prosa, oltre che nella frequenza delle citazioni o delle allusioni, l'efficacia del magisterio carducciano: al quale, tramite ancora M. R. Imbriani, lo collegava ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] anni, fu iscritto come esterno alla prima elementare delle Scuole pie fiorentine. Un ‘incidente’ di percorso interruppe però la sua frequenza presso gli scolopi: «per non so quale indisciplina, il maestro mi fece mettere le mani sul banco e mi ci ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] godette per i sei anni successivi di prerogative ed esenzioni quasi episcopali.
Già nel settembre del 1565, e poi con più frequenza a partire dall'aprile del 1566, il B. svolse a Roma funzioni di rappresentante occasionale del Borromeo, con il quale ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...