BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] Kimura, molti anni dopo.
Concordando con l'assunto di T. Dobzhansky che l'evoluzione sia fondamentalmente legata alla frequenza dei geni, utilizzò, con opportune modifiche, il metodo per lo studio della variabilità nelle popolazioni naturali mediante ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] con i toni della satira la generale crisi del teatro italiano di metà Ottocento, penalizzato fra l'altro dalla scarsa frequenza di un pubblico attratto da più frivole forme di spettacolo.
Sempre per la compagnia Giardini-Woller-Belatti, oltre a ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] dei rapporti tra L. e Gioacchino, quanto una celebrazione delle virtù di quest'ultimo. Astinenza, digiuni, frequenza della celebrazione eucaristica, impegno nella predicazione, povertà assoluta dell'abbigliamento e generosità verso gli altri sono i ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] dagli Operai del duomo, il L. è citato per la prima volta con l'appellativo di Pela, che in seguito ricorre con grande frequenza nelle carte, forse per distinguerlo da eventuali omonimi. Risale al 1396 il pagamento di 100 fiorini d'oro al L. da parte ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] , il capitano Vincenzo Sassetti, lo accusò di aver frequentato la messa con gran devozione, tanto da farlo sospendere dalla frequenza della santa cena. Ma il 4 sett. 1573 venne riconciliato e riaccolto, dopo aver accusato di calunnia il Sassetti ...
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MURA, Leonardo (in religione Bonfiglio)
Riccardo Saccenti
– Nacque il 6 agosto 1810 a Cuglieri, allora in provincia di Bosa, oggi di Oristano, da Lorenzo e da Maria Francesca Manca; mutò il nome di battesimo [...] le attività dell’ateneo. Si impegnò così nella repressione dell’associazionismo studentesco e impose agli studenti la frequenza regolare dei corsi quale requisito per accedere ai gradi successivi del cursus universitario. Dimostrò inoltre una ...
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MALETTA, Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Antonbono, nacque probabilmente a Mortara prima del 1420. Per quattro anni fu commissario ducale a Trezzo d'Adda (Arch. di Stato di Milano, Reg. Missive, [...] in numerosi incarichi e nel grande corpus di carte sforzesche, dal 1450 al 1479, il suo nome compare con impressionante frequenza. Dal 1461 si occupò a più riprese degli affari di Genova, dove il duca di Milano Francesco Sforza sosteneva segretamente ...
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LANGOSCO, Beatrice
Alice Raviola
Unica figlia nata dal matrimonio di Giovanni Tommaso, conte di Stroppiana, e Delia Roero di Sanseverino, secondo D. Promis (p. 7) nacque "sulla metà del XVI secolo".
Pur [...] , e rimanerne colto d'amore. Quindi coll'astuzia propria degli amanti, […] egli usando d'allora in poi con frequenza nella casa del Langosco, soleva consegnargli voluminosi incartamenti di affari di stato, de' quali chiedeva pronto parere affine di ...
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PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] dall’Inghilterra nel 1282, aveva ripreso l’insegnamento nello Studio bolognese. È probabile che quella di Pietro sia stata una frequenza ‘libera’ delle lezioni, non in vista dell’acquisizione del titolo di doctor legum. Ma fu un vero rapporto di ...
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PERUCCHINI, Giovanni Battista
Carlida Steffan
PERUCCHINI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Di nobile famiglia cenedese, figlio di Girolamo e di Camilla Malvolti, originaria di [...] nelle accademie filarmoniche veneziane come pianista e compositore; animò il salotto paterno, ampliando in esso la frequenza di artisti e soprattutto di musicisti (il poeta veneziano Pietro Buratti ne diede testimonianza nelle sue poesie ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...