CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] , pqnsa che il grado di "magister", attribuitogli più tardi (dal 1485) nei documenti ufficiali, comprovi una sua frequenza universitaria.
A Roma il C. fu uditore dei principali maestri del tempo: Giorgio Trapezunzio, Giovanni Platina, Gioviano ...
Leggi Tutto
GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] rimase fino all'agosto 1536, fu decisiva non solo per gli interessi umanistici, letterari e filosofici, consolidati dalla frequenza ai corsi dello studio tenuti da Lazzaro Bonamico, Nicolò Leonico Tomeo e Benedetto Lampridio, ma anche per le numerose ...
Leggi Tutto
ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] delle forze conservatrici locali, mentre nella regione si intensificava l'azione squadristica, egli tendeva ad impersonare con maggiore frequenza il ruolo di "moderato" per garantirsi l'appoggio dei vecchi gruppi di potere locali e il favore degli ...
Leggi Tutto
DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] , o forse era con una qualsiasi delle varie formazioni di "comici italiani" che ormai recitavano in Francia con una certa frequenza. La datazione dell'incisione, però, non è tanto certa da far scartare l'ipotesi che essa non rappresenti piuttosto il ...
Leggi Tutto
FONTANA (de Fontana, de la Fontana), Giovanni (Antonio, Jacopo)
Maria Muccillo
Nacque a Venezia da Michele, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV: alcuni indicano nel 1390 l'anno della nascita, [...] egli abbia svolto il suo incanco, ma è certo fosse a Udine ancora nel 1440, quando ultimò quest'opera.
Dalla frequenza delle citazioni di autori antichi e moderni nelle sue opere si può arguire che avesse raccolto una buona collezione di manoscritti ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] eco, secondo il C., della contesa dell'interdetto: la vita religiosa ha continuato a fluire tranquilla nella frequenza solita ai "divini officii". Nessun religioso, nemmeno nei monasteri, ha azzardato "l'osservanza dell'interdetto". Tutto si ...
Leggi Tutto
CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] e fu ristampata in seguito (Venezia 1568, 1581; Lione 1602). Data la particolarità della materia e la frequenza dei tecnicismi specialistici, il De venatione èfornito di brevi annotazioni esplicative di Gerolamo Ruscelli. Durante il suo soggiorno ...
Leggi Tutto
BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] i seguaci più radicali del Valdés.
Probabilmente l'aspetto più significante del primo soggiorno padovano del B. fu la sua assidua frequenza alle conferenze sulla Scrittura tenute da don Marco da Cremona nell'abbazia di S. Giustina.
Come ha rilevato A ...
Leggi Tutto
STROBEL, Daniele
Roberto Cobianchi
Nacque a Parma il 30 marzo 1873, secondogenito di Pellegrino (Milano 1821 - Vignale 1895), naturalista, professore e dal 1891 rettore dell’Università di Parma per [...] Vignale di Traversetolo.
Negli anni a cavaliere dei due secoli Strobel iniziò a dipingere con sempre maggior frequenza soggetti storici o letterari, spesso ambientati in un passato medioevale o rinascimentale di intonazione melodrammatica, quali ...
Leggi Tutto
CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] è l'esigenza di un'accurata preparazione per non mancare di rispetto al sacramento della comunione e la frequenza settimanale è considerata già più che sufficiente, cosicché un'assiduità maggiore sarebbe dfficilmente conciliabile con una prudente ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...