MOSE da Rieti
Anna Esposito
MOSÈ da Rieti (Moses ben Isaac). – Nacque a Rieti nel 1388 da Gaio (Isaac), probabilmente un banchiere, e qui trascorse la sua giovinezza fino al momento in cui intraprese [...] ). Negli anni seguenti svolse la professione medica in altre località, sebbene non sia facile seguirne le tracce, considerando la frequenza dei suoi spostamenti: negli anni Quaranta era a Perugia, poi a Foligno, nel 1454 sicuramente a Terni, nel 1458 ...
Leggi Tutto
TAMBRONI, Giuseppe
Maria Pia Casalena
– Nacque a Bologna l’8 settembre 1773 da Paolo, agiato cuoco di origini parmensi, e da Rosa Muzzi.
Fu istruito in casa assieme alla sorella Clotilde (v. la voce [...] . A ogni modo, individuava nella città eterna la sede primigenia della vita artistica italiana, anche per l’intensa frequenza con cui vi si recavano gli artisti stranieri più importanti. Piuttosto interessante era lo sguardo comprensivo con cui ...
Leggi Tutto
SOGNI, Giuseppe
Matteo Bonanomi
– Nacque a Rubbiano (Cremona) il 18 maggio 1795, figlio di Giovanni e di Candida Cabrini; appartenente a una famiglia di fittavoli, nel 1804 si trasferì con i genitori [...] fu colui che avrebbe risentito maggiormente dei suoi insegnamenti nell’Accademia di Bologna. In questi anni espose con frequenza tra Milano e Bologna, presentandosi alle annuali braidensi con alcuni dei suoi dipinti più rappresentativi: del 1837 sono ...
Leggi Tutto
FASOLO (Faseolus, Fagiuola, Fasuol, Fasiol), Andrea
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Chioggia (Venezia) intorno al secondo decennio del sec.XV, da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale [...] di Chioggia (ibid., n. 14630, atto 22).
Alla fine del quinto decennio del secolo il nome del F. comincia a ricorrere con frequenza negli atti del Consiglio comunale di Chioggia. Da essi risulta, fra l'altro, che, tra il 1448 ed il 1449, egli sOstituì ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Andrea
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 14 ott. 1519, figlio primogenito di Marcantonio, detto il Mazzagatti, di Andrea, del ramo di S. Tomà, e di Marina Morosini di Battista.
Il F. era cugino [...] gruppo dirigente della Repubblica, negli ultimi quindici anni della carriera il F. si vide aprire le porte del Senato con frequenza pressoché annuale nella fase in cui il Senato si avviava a riprendere molti dei poteri fino a quel momento tenuti dal ...
Leggi Tutto
SESTINI, Aldo
Laura Cassi
– Nacque a Brozzi (Firenze) l’11 agosto 1904, da Eugenio, apprezzato incisore litografo, e da Ida Del Panta.
Vocato agli studi geografici fin dagli anni del liceo, nel 1924 [...] osservazione diretta e scrupolosi sopralluoghi – in seguito, pur senza accantonare questi filoni, si rivolse con crescente frequenza a temi di geografia biologica e umana (limiti altimetrici, fenomeni urbani), alla geografia storica, alla cartografia ...
Leggi Tutto
CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] (da Girardo a Bonvesin) che del Centro (nei Proverbia pseudoiacoponici). I versi usufruiscono ancora con una certa frequenza (molto più accentuatamente nel testo napoletano, per cui a ragione il D'Ovidio poteva parlare di "impotenza" tecnica ...
Leggi Tutto
MUSAJO, Luigi
Graziella Allegri
– Nacque a Locorotondo (Bari), l’8 novembre 1904 da Francesco e da Teresa Mongardi.
Conseguì la maturità liceale e, nel 1926, la laurea in chimica con il massimo dei [...] con la partecipazione di studiosi di tutto il mondo e fu un vero grande successo, l’evento si ripete nel mondo con frequenza triennale; fu organizzato nuovamente a Padova nel 1996 e nel 2002 sotto la presidenza di Allegri. Durante i convegni viene ...
Leggi Tutto
GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] il G. si procurò o acquistò l'originale stesso. Si avvaleva di copisti, tra i quali si conosce, per ricorrere con particolare frequenza, il nome di Johann Geyer.
La ricerca e l'acquisto di opere da parte del G. era attenta e spesso mirata. Molto ...
Leggi Tutto
MICHELOZZI, Bernardo
Paolo Pellegrini
– Figlio dello scultore e architetto Michelozzo di Bartolomeo e di Francesca Galigari, nacque prima del 13 ag. 1455, data in cui il suo nome venne annotato nel [...] il M. ospitò in casa propria Bonsignori desideroso di erudirsi nelle lettere latine e greche. I contatti epistolari proseguirono con frequenza periodica anche dopo l’approdo di Bonsignori presso la Curia di Roma. Spicca la lettera del 24 genn. 1506 ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...