CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] degli ordinandi, l'istruzione liturgica e la formazione ascetica, il servizio alle chiese e cappelle della città, la frequenza a corsi di esercizi spirituali: su tutto ciò dovevano esercitare azione di controllo, e riferire periodicamente in Curia ...
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MAZZONI, Piero
Mario Crespi
– Nacque a Firenze il 24 dic. 1921 da Amato e da Dina Conti. Dopo gli studi secondari si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Firenze. Qui nel [...] collab. con E.V. Cosmi et al.; Effetti della propanidide sulla contrattilità uterina, sullo stato acido-base e sulla frequenza cardiaca del feto, e sulle condizioni cliniche del neonato, in Acta anaesthesiologica, XXI [1970], pp. 597-607, in collab ...
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FERRARESE, Luigi
Salvatore Vicario
Nacque a Brienza (prov. di Potenza) il 12dic. 1795 da Nicola, medico, e da Antonia Contardi. Educato, a cura dello zio Vincenzo, presso gli scolopi di Napoli - ove [...] stato morale ed imputabile dei monomaniaci suicidi, pp. 64-74; Quesiti intorno alle pazzie considerate in relazione alla loro frequenza, alla civiltà e al nocumento che arrecano all'ordine sociale..., pp. 75-91.
Dalle varie opere emerge chiaramente ...
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MORGIANI, Lorenzo
Pasqualino Avigliano
MORGIANI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, da Matteo, verso la metà del XV secolo; il nome della madre è ignoto.
La prima indicazione della sua attività come tipografo [...] fu l’autore tipograficamente più prolifico di tutto il Quattrocento in Italia, non per la lunghezza dei suoi scritti, ma per la frequenza con cui uscivano dai torchi, a Firenze tra il 1495 e il 1498 al ritmo di uno ogni quindici giorni. Per la ...
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MELIS, Federigo
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– Nacque a Firenze il 31 ag. 1914 da Raimondo, impiegato del Demanio militare. Ebbe una carriera scolastica abbastanza irregolare, anche per i frequenti cambiamenti di residenza collegati [...] , nel senso che «fondando il fatto e il dato, o una serie di dati [il M.] pone e delinea anche il campo della loro frequenza»; in questo modo la narrazione storica è costruita non «sulle fonti ma con le fonti» (ibid., p. 55).
Nel 1957 il M. vinse il ...
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GUISONI, Ferrante
Raffaele Tamalio
Figlio del pittore Fermo Ghisoni e di Costanza Costa, figlia naturale del pittore Lorenzo Costa, nacque intorno agli anni Trenta del XVI secolo, probabilmente a Mantova, [...] Giulio e dei figli di questo, il G. lasciò nuovamente l'Italia e dall'agosto 1596 riprese con la consueta frequenza il suo carteggio dalla Francia che si interruppe definitivamente il 21 ag. 1597.
Nell'ultima missiva comunicò al duca di Mantova ...
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SCAPPI, Alessandro. –
Alessandro Pastore
Nacque a Bologna fra il 1571 e il 1572, figlio di Mario e di Isabella Sampieri. La famiglia apparteneva alla nobiltà senatoria, provenendo peraltro da una lucrosa [...] seminario passarono da 28 nel 1625 a 36 nel 1633. Le relationes ad limina non seguirono però la richiesta frequenza triennale: solo quattro sono documentate fra il 1627 e il 1653. Un tratto caratterizzante della pietà controriformistica si manifestò ...
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RECORDATI, Giovanni
Vittorio A. Sironi
RECORDATI, Giovanni. – Nacque a Correggio il 12 luglio del 1898, primogenito di Silvio, farmacista, e di Giuseppina Montanari, casalinga. Laureatosi in chimica [...] enormi potenzialità terapeutiche legate alla sua azione in grado di modificare la pressione arteriosa, incrementare la frequenza cardiaca, stimolare la respirazione, aumentare lo stato di veglia; in ambito farmaceutico-industriale, per la possibilità ...
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FERRARIO, Vincenzo
Stefano Nutini
Nacque a Milano il 4 marzo 1768 da Giovanni e da Antonia Lanzavecchia, un anno dopo il fratello Giulio. Le prime notizie su di lui risalgono al 1796, quando fu pubblicata [...] una più generale evoluzione della produzione e del mercato verso opere tecnico-specialistiche.
Sotto il profilo quantitativo, della frequenza delle novità e dell'entità delle tirature, si ha una conferma delle proporzioni ragguardevoli assunte dall ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] "tempi felici della Repubblica nei quali la renga [la tribuna degli oratori in Senato] non era con tanta frequenza occupata", segno d'imperturbabile serenità politica, il B. fu eletto, assieme a Girolamo Ascanio Giustinian, Giorgio Pisani, Alvise ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...