BIANCHI, Francesco Maria
Silvano Colombo
Della nobile famiglia dei Bianchi di Velate, nacque intorno al 1689 in località per ora imprecisabile (nel Libro... B dell'archivio parrocchiale di Velate non [...] , ora mediati ora diretti, consentiti dal felice clima artistico di cui godeva Velate in quei tempi. Qui concorrevano, con frequenza, pittori, scultori, decoratori e artigiani che, negli ultimi anni del sec. XVII e nei primi del XVIII, stavano ...
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BARTOLOMEO della Pergola
Antonio Rotondò
S'ignora l'anno di nascita di questo francescano minore conventuale dell'antico e illustre convento di Pergola. Predicatore stimato, godeva il favore del cardinale [...] , inviatogli dall'eretico Guido Giannetti da Fano.
A Modena B. alternò le sue affollatissime prediche quaresimali con la frequenza della famosa "accademia" di Giovanni Grillenzoni e con discussioni sui temi religiosi del momento (meriti di Cristo ...
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GIGLI, Leonardo
Giulia Crespi
Nacque a Quarto, nel comune di Sesto Fiorentino, il 30 apr. 1863. A Firenze, superati gli studi secondari, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] le vie naturali in presenza di viziature pelviche o di abnormi ristrettezze del bacino si ricorreva allora con discreta frequenza a tale tipo di intervento, praticato ricorrendo alla tecnica della sinfisiotomia o della pubiotomia, quest'ultima già ...
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Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] poi definita da M. in modo tale che la probabilità di un attributo equivale al limite al quale tende la frequenza relativa dell'attributo in questione con il crescere del numero delle osservazioni. La concezione frequenziale della probabilità di M. è ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] , venne iscritto al liceo-ginnasio Tasso di Roma, ma il protrarsi della malattia lo costrinse a interrompere la frequenza; proseguì gli studi in casa, assistito da insegnanti privati. La forzata immobilità favorì l’ampliamento degli orizzonti di ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] a frequentare i corsi come uditore fino al 1821, conseguendo un attestato di merito; dal 1818 prese a seguire, seppure con frequenza non regolare, i corsi dell’Accademia di S. Luca. Sono testimonianza di quegli anni numerosi progetti e disegni: lo ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] in profondità le concezioni giuridiche. Inoltre, i suoi interessi preminenti nel campo del diritto pubblico furono fecondati dalla frequenza dei corsi di S. Romano, A. Codacci Pisanelli e P. Chimenti. In questo periodo di studio universitario e ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] fascismo gli offriva" (Chiodi).
Dopo la licenza liceale, nel 1940 il F. si iscrisse alla facoltà di lettere di Torino: frequenza saltuaria, pochi esami sostenuti e risultati non brillanti. Nel gennaio 1943 lo raggiunse la chiamata alle armi e fece il ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] della malattia su una precisa metodica semeiologica nella ricerca incessante dei segni clinici, nell'analisi della loro frequenza e del loro valore, approfondendo sempre i metodi di accertamento. Il breve tirocinio ospedaliero con I. Cantalamessa ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] per un settennio delle rendite derivanti dalla prebenda canonicale, come espressamente previsto dagli statuti capitolari in caso di frequenza dello Studio felsineo. Nel 1468 risultava ormai stabilmente ad Albenga, dove il 1° giugno compariva quale ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...