DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] e vi rimase almeno sino al 12 maggio successivo. A Tunisi, dove esisteva una colonia genovese già dal sec. XII e dove la frequenza dei Genovesi era notevole nel sec. XV, si trovava un cognato del D., Geronimo de Foo; a questo si appoggiò appunto il D ...
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PIERGENTILE da Matelica
Matteo Mazzalupi
PIERGENTILE (Pergentile) da Matelica. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Matelica (Macerata) e attivo nelle Marche [...] di questi documenti (Anselmi, 1894, con anticipazioni in Id. 1888 e 1892), i due artisti furono creduti di Camerino, per la frequenza in questa città del nome del santo patrono Venanzio e perché qui fu individuata (Anselmi, 1894) un’opera da subito ...
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LEVI, Moisè Raffael (Raffaele, Raffaello)
Italo Farnetani
Primo dei quattro figli di Giuseppe Isach, un negoziante appartenente a una ricca famiglia triestina, e di Dolcetta Namias, proveniente da un'agiata [...] acuta, guarita felicemente e rapidamente, in Giorn. veneto di scienze mediche, s. 3, XII (1870), pp. 209-225; Della frequenza della tenia per l'uso medico della carne di manzo cruda, ibid., XIV (1871), pp. 170-209, decisa proscrizione dell'usanza ...
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FANCELLO, Salvatore
Elena Longo
Nacque a Dorgali (Nuoro) l'8 maggio 1916 da Pietro e Rosaria Cucca, penultimo di dodici figli. Sin dall'infanzia rivelò un talento naturale per il disegno e la forma [...] significativo l'incontro con A. Martini e M. Marini, in quegli anni insegnanti di plastica decorativa. Oltre alla frequenza dei corsi, la sua formazione ceramica avvenne grazie alla diretta sperimentazione tecnica del forno e degli smalti.
Nel 1933 ...
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GHILIANI, Vittore
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Pinerolo il 14 maggio 1812, da Filippo e da Teresa Chiaberti. Fin da fanciullo manifestò una precisa vocazione di naturalista dedicandosi alla [...] di Torino, s. 2, XIV [1850], pp. 131-147). Arricchisce il repertorio, che accanto al nome specifico segnala la frequenza e la località di rinvenimento, con note generali sull'influenza che la struttura geografica e geologica, la temperatura e i venti ...
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CACCIANEMICI, Alberto
Augusto Vasina
Personaggio di non comune importanza politica nel mondo comunale bolognese ed emiliano del sec. XIII, ma noto per lo più, indirettamente, come padre di Venedico [...] 'imperatore Federico II. Ma la crescita del suo prestigio di uomo politico risoluto viene attestata soprattutto dalla frequenza con cui venne designato e riconfermato alla podesteria di vari importanti Comuni padani.
Iniziò probabilmente la carriera ...
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FABRIS, Cesare
Vittorio Cantù-
Nacque a Follina, presso Vittorio Veneto (prov. Treviso), il 16 maggio 1885 da Pietro e da Elena Modenese; compì gli studi liceali al "Marco Polo" di Venezia, dando già [...] importante lavoro del 1917, Tipi isobarici principali europei e la loro azione sull'Italia, è citato con molta frequenza ed imprecisione. È pertanto praticamente irreperibile, non essendone fornita indicazione del luogo di edizione.
Quasi la stessa ...
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BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] ad Deum, il B. scrisse varie opere di spiritualità, che ebbero vasta diffusione e diverse edizioni. Nel Trattato della frequenza della S.ma Comunione (Lucca 1700, Bologna 1707) il B. vuol dimostrare la opportunità della comunione frequente, pur ...
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ALFERIO, santo
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Nacque a Salerno, secondo la tradizione raccolta dal suo biografo abate Ugo, nel 931 e pare che fosse di nobile famiglia; che però appartenesse ai Pappacarbone e fosse parente dei [...] sia nel Salernitano, sia in regioni più lontane, ove la fama di santità di A. e dei suoi compagni giungeva sempre con maggiore frequenza. Nel 1035 Guaimaro V donò ad A. il monastero di S. Michele sul Tusciano, presso Salerno; nel 1049 dei privati gli ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] affermò di non ricordare un'epoca della propria vita in cui non avesse scritto versi. Ma dopo pochi anni di frequenza delle scuole, visse in casa, libero di abbandonarsi alle proprie tendenze; sebbene leggesse molto, in francese, in italiano, e i ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...