DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] si era sedimentata nel Mezzogiorno; e fu, con molta probabilità, la fusione di queste due esperienze, la frequenza delle meditazioni alfonsiane sin dall'infanzia e la malinconia per una terra perduta, rivissuta filologicamente, il fondamento ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] casata, l'I. sottopose a questi autori le sue prime fatiche poetiche, e chiese in cambio il riconoscimento pubblico di una frequenza epistolare, l'onore di uno scambio di sonetti (cfr. Grillo, pp. 908 s.).
A testimonianza poi di un intreccio tra ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Arduino
Gloria Casagrande
Figlio di Guido di Gandolfo, appartenne a nobile famiglia della bassa reggiana di feudatari dei marchesi di Canossa. Il suo nome ricorre per la prima [...] rogati per Matilde di Canossa dal 1070 circa fino alla di lei morte, avvenuta nel 1115, il D. compare con maggiore frequenza solo dopo il 1100, quando la sua presenza al fianco della contessa si fece pressoché costante, tanto che durante gli ultimi ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] consapevole.
Dopo le sollecitazioni di Rossi, il G. provvide a risistemare un po' la sala e alternò con maggiore frequenza testi scritti agli scenoni di cronaca nera, iniziando a definire un proprio repertorio drammaturgico che attingeva ai testi di ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] 1394, novembre-dicembre 1396, gennaio-febbraio 1399. Gonfaloniere nel 1386 e nel 1392, fu inoltre chiamato con grandissima frequenza a ricoprire incarichi di varia natura, nonché invitato o surrogato al Consiglio generale e a quello più ristretto dei ...
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MARAZZI, Fortunato
Andrea Saccoman
Nacque a Crema il 19 luglio 1851, secondo dei quattro figli del conte Paolo e della contessa Laura Vimercati Sanseverino. Avviato alla carriera marinara, nel settembre [...] 1890, che divenne il veicolo delle posizioni politiche del M. per il resto della sua vita.
Il M. intervenne con frequenza nelle discussioni parlamentari e subito espose l'obiettivo per il quale si sarebbe battuto: il reclutamento territoriale per l ...
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BRUNETTI, Innocente Ugo
Rita Cambria
Nacque a Lodi il 29 dic. 1774 da Giandomenico e Elisabetta Petenghi, in una famiglia di agricoltori. Nel novembre 1790 si iscrisse alla facoltà di matematica dell'università [...] dall'amicizia del Foscolo. Lontano dall'amico, questi gli manifestava una sollecitudine fraterna indirizzandogli, spesso con frequenza quotidiana, le espressioni dell'affetto più vivo, specialmente nell'aprile del 1809, quando il B., mentre ...
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PAOLETTI, Iacopo Maria
Daniele Edigati
– Nacque a Volterra da Francesco e da Alessandra Nardini il 21 marzo 1728.
Sulla famiglia e la sua infanzia si hanno scarse notizie, se si eccettua quella del [...] febbraio 1778 Paoletti fu scelto quale lettore della nuova cattedra di giurisprudenza criminale fiorentina istituita dal granduca, la frequenza della quale divenne obbligatoria per un anno per tutti gli aspiranti giudici e notai. Il docente doveva ...
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FORZETTI, Dino
Massimo Tarassi
Nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Nel 1310 risulta far parte del personale della nuova società mercantile di Lapo e Doffo Bardi, [...] se si considera la loro potenza finanziaria, molto al di sopra di questi. A ciò si aggiungevano la consuetudine della frequenza a corte e i doni in denaro che Edoardo II elargiva frequentemente ai funzionari della società per ingraziarseli: nel 1317 ...
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BARONCELLI, Tano
Guido Pampaloni
Figlio di Micchi (forma abbreviata e popolareggiante di Michele), nacque a Firenze nel decennio 1260-1270: niente si sa della madre di lui. Nel 1288, e quindi in età [...] i consorti Mato e Iacopo, il B. fu fatto sindaco per la conferma di un trattato commerciale fra le due città; questa frequenza di incarichi genovesi potrebbe far pensare che il B. avesse in quella piazza qualche traffico e conoscenze in alto loco.
Il ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...