EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] Giles of V., in Viator, XXII (1991), pp. 311-342.
Le prime esercitazioni letterarie di E. risalgono al periodo di frequenza dello Studium padovano: sono due componimenti in latino che compaiono rispettivamente all'inizio e alla fine dell'edizione dei ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] a Ferrara, a servizio della potente famiglia, al seguito della quale - dopo due mesi spesi soprattutto in una assidua frequenza ai ricevimenti della nobiltà ed alla conversazione con quelle dame ("Tutto mi sorrideva d'intorno in Ferrara") - si recò ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] ancora tenuto, il G. concordò completamente con il cardinale. Sempre in stretto accordo con il Farnese, che con grande frequenza gli inviava denaro, e coadiuvato dai vescovi di Astorga Diego de Alaba e di Milopotamos Dionigi Zannettini, detto il ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] rappresentante del Montefeltro. Si intensificarono allora anche i rapporti con i Visconti e il G. si recò con sempre maggior frequenza a Milano, ove il giovane Federico da Montefeltro militava al servizio del duca Filippo Maria e agli ordini di N ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] alla mostra dei Littoriali della cultura e dell’arte di Firenze (Ojetti, 1934). Nello stesso anno, interrotta la frequenza dei corsi dell’Accademia di Venezia, rientrò a Pordenone, dove ottenne un impiego come disegnatore nella fabbrica di ceramiche ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] delle chiese, alle preghiere recitate "con molta humiltà", all'ascolto prestato "con assaissima attentione" alle prediche, alla frequenza "con infinita devotione" a tutti "li divini offici", e alla comunione ricevuta, "con grandissima et santissima ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] , oltre a spezzare la simmetria del sistema, lo rendeva […] meno economico» (Castelvecchi 1986: XXII), data la maggior frequenza in italiano delle o chiuse.
Le reazioni alla pubblicazione nel 1524 dell’Epistola da parte di letterati toscani o ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] Napoli in piena guerra e all’inizio del 1943 si sposò con Giuseppe Antonello Leone, artista che aveva conosciuto durante la frequenza dei corsi all’Accademia di Napoli e che era stato richiamato al fronte nel 1942. Il 17 settembre del 1943 nacque ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] S. Flaviano, debba collocarsi tra le prime prove, soprattutto per la fisionomia di Giuseppe, che ricorre con una certa frequenza nella successiva produzione del Manenti.
Subito dopo il M. rientrò in Sabina, presumibilmente a Rieti (Tozzi, p. 11), e ...
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MALATESTA (de Malatestis), Giovanni
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie Concordia figlia del visconte imperiale Enrighetto, il M., detto Gianciotto [...] un documento del 1276 in cui si fa riferimento a un Iohannes de Malatestis, podestà di Forlì, nel quale, data la frequenza delle omonimie, si può identificare il M. solo con beneficio del dubbio.
Le informazioni sul M. aumentano con l'intensificarsi ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...