ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] . Lo esaminò una commissione composta dagli stessi Croce e Chabod, nonché da Alessandro Casati e Raffaele Mattioli. Ammesso alla frequenza nell’anno 1948-49, Arfè fu titolare di una borsa l’anno seguente. Tra i compagni con cui legò maggiormente ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] tabu della donna mestruata, reso con efficacia dal detto menstruum quasi monstrum, o la credenza che l'eccessiva frequenza dei rapporti sessuali potesse essere un'importante causa di mostruosità? La responsabilità della nascita di figli deformi, di ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] vantaggio di popolo e clero. Naturalmente, però, la sua maggiore attenzione riguardò le strutture della vita religiosa, la frequenza ai sacramenti, lo svolgimento decoroso del culto, le forme di pietà. Si adoperò per stroncare abusi locali, comporre ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] lezioni troppo complesse e difficili per i corsi di medicina e farmacia, il G. cominciò ad allontanarsi con crescente frequenza da Torino. Fece parte, tra l'altro, della giunta archeologica e studiò, quale membro della Commissione nazionale per il ...
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CONTARINI, Marco
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 18 ag. 1708, unico figlio di Marco di Pietro e di Caterina Comer, del procuratore di S. Marco Francesco di Nicolò. Sposatosi il 31 genn. 1727 con Paolina [...] in gran parte la tranquillità sociale della città. Il regolare approvvigionamento del mercato urbano era minacciato dalla frequenza delle inondazioni che bloccavano il lavoro delle macine, ma ancor più dalla riluttanza dei proprietari di condurre ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] capanna del re galantuomo di F. Garelli; dopo un periodo trascorso in collegio a Cesena e a Porlezza e la frequenza dell'istituto tecnico di Bologna, intraprese a recitare regolarmente, passando rapidamente dal ruolo di generico a quello di secondo ...
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GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] della dottrina per i fanciulli il canto, la recita a memoria delle lezioni, il gioco, e favorendo la frequenza del sacramento eucaristico insieme alle principali orazioni. Ricalcava così in gran parte sia l'eredità del modello domenicano diffuso ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] ’argomentazione scientifica si combinano infatti con l’uso delle tecniche retoriche, e a questa esigenza rispondono anche la frequenza dei binomi disgiuntivi o avversativi («un principio o un’innovazione»; «la scienza, o meglio l’energia riflessiva ...
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DORATI
Federico Pirani
Famiglia di musicisti attivi in Lucca tra la seconda metà del XVI sec. e gli inizi del XVII.
Di particolare interesse è la figura del capostipite Nicolao (Nicolò, Niccolò), figlio [...] interamente al madrigale, rivela una cura particolare nella scelta dei testi; i nomi dei poeti che ricorrono con maggiore frequenza sono quelli del Petrarca, dell'Ariosto, del Poliziano, accanto a G. B. Strozzi, S. Casentini, L. Cassola. Anche se ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] a qualche rimostranza da parte degli alleati, rimostranze che il C. si trovò a dover comunicare alla Signoria con una certa frequenza.Il 4 dicembre il C. incontrò il viceré, incontro cordiale, appunto, ma un po' turbato dall'accusa di pigrizia nella ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...