BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] "tempi felici della Repubblica nei quali la renga [la tribuna degli oratori in Senato] non era con tanta frequenza occupata", segno d'imperturbabile serenità politica, il B. fu eletto, assieme a Girolamo Ascanio Giustinian, Giorgio Pisani, Alvise ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] e gli insorti di U. Betti. Nel 1959 si unì alla compagnia del Teatro d'arte italiano. Una sua più assidua frequenza sulle scene si può riscontrare, infine, nel corso degli anni Ottanta, quando il G. collaborò con diversi teatri stabili: con quello ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] affine, ma mostra contemporaneamente i limiti dell'arte della C.: l'ambiente domestico è vivacizzato dalla frequenza di dialoghi talvolta accesi da cui scaturiscono però considerazioni piuttosto superficiali e arbitrarie. Vi si scorgono comunque ...
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BRIOSI, Giovanni
Valerio Giacomini
Nacque a Ferrara il 29 apr. 1846 da Domenico e da Ginevra Salveggiani, in una famiglia di modesti operai. Ottenuta una borsa di studio, frequentò l'università di Ferrara [...] ordinate in zone geografiche; studiosi stranieri e direttori di orti botanici di altri paesi venivano a Pavia con grande frequenza per trarre esempio.
L'allievo F. Cavara ha dedicato al maestro il genere Briosia degli Ifomiceti (1888);numerose specie ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] riduzione dei cinque monasteri di Sorrento a due e un nuovo regolamento disciplinare, basato su quello borromaico; al laicato richiese frequenza alla catechesi.
Dal marzo al luglio del 1566 ebbe dal papa l’incarico di legato a latere nei Paesi Bassi ...
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CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] dal francese e, in particolare, da vaudevilles.Da questo momento separazioni e riunioni si alternarono con sempre maggiore frequenza (una larvata gelosia professionale caratterizzava i rapporti, anche umani, tra i due, e lo stesso Sbodio, che si ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] ], pp. 189-228, lavoro questo che segnò l'inizio dei suoi studi sull'azione locale delle correnti ad alta frequenza) e le ricerche sull'azione antibatterica del radium (Azione del radium sulle culturedel bacillo tubercolare, ibid., XXXIX [1913], pp ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] fisico inglese, J. C. Maxwell, fece l'ipotesi matematica che la luce sia costituita da onde elettromagnetiche di particolare frequenza; ipotesi confermata sperimentalmente a partire dal 1873 con una serie di esperienze da H. Hertz); infine, nel 1903 ...
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BELLACCI, Tommaso (Tommaso da Firenze)
Enrico Cerulli
Nacque a Firenze, nel quartiere presso il Ponte delle Grazie, da famiglia originaria di Linari (presso Barberino Val d'Elsa), probabilmente nel 1370.
Il [...] ma in viaggio si ammalò e fu trasportato a Rieti nel convento di S. Francesco, dove morì il 31 ott. 1447.
Di una immediata frequenza di miracoli presso la tomba del B. nella chiesa di S. Francesco in Rieti è prova la curiosa notizia, che si trova già ...
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FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] sia di prologo sia di didascalie, dal punto di vista drammaturgico Il Barro risulta essere essenziale. Per di più la frequenza di lunghi monologhi rallenta talmente l'azione da renderla assai poco "teatrale". Il risultato è quello di trovarsi davanti ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...