CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] corrispondesse nella metà del prodotto" non solo sottoponendolo ad una rigida sorveglianza personale (limitare le veglie, la frequenza ai mercati, ecc.), ma soprattutto privandolo della direzione agraria del podere, che era stata esercitata fino ad ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] le discussioni, durate dal 1677 al 1679, il B. si mostrò in effetti preoccupato, più che della frequenza della comunione, delle disposizioni necessarie per accostarsi al sacramento, esigendo la condanna della teoria che presentava come sufficiente ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] e d'affari, in questi anni il C. pare inoltre impegnato in continui viaggi per il suo lavoro, la cui frequenza può forse essere esemplificata sulla base delle notizie contenute nell'epistolario sarpiano del 1609-10, dal quale risulta che nell'ottobre ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] una "classificazione gerontologica" dei pazienti, identificò la malattia, che quasi mai si presenta isolata e con grande frequenza è associata alla triade obesità-ipertensione-artrosi, in una sorta di dismetabolismo e momento intrinseco proprio dell ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] la crescita demografica ed economica della capitale, il cui bilancio si era giovato di entrate più certe e della molto minore frequenza delle richieste di donativi da parte del sovrano.
Dal 1669 al 1672 al L. toccò gestire l'unica vertenza di una ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] (28 marzo 1878) e inizialmente si avvalse dei suoi frequenti consigli ma, come annota il De Cesare, "poi cessò la frequenza, poi cessarono i consigli" (Weber, Quellen und Studien..., p. 345). Andava così delusa la speranza di chi, come M. Caetani ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] , del critico militante metteva in rapporto testimoniale e promozionale la "terza pagina" - sede privilegiata, luogo fedele di tanta frequenza e mole di lavoro - con gli aspetti e i caratteri della civiltà letteraria contemporanea in sintonia con l ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] e che si fece garante per la moglie, e dall'abate Angelo - lo da Genova, committente. Nel contratto ricorre con frequenza il nome del cardinale d'Ascoli, Girolamo Bernerio, del quale si può intuire il decisivo interessamento. Diversamente dal S ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] Durante gli ultimi anni della sua vita ebbe un peso meno rilevante nelle vicende politiche e venne consultato con minore frequenza, anche in relazione a un peggioramento della sua salute. Il Segni ritiene addirittura che egli cadesse in disgrazia, ma ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] la preparazione culturale dei chierici (una delibera del 9 giugno 1802 stabiliva che prima del suddiaconato fosse necessaria la frequenza di tre anni di scienze filosofiche e teologiche), fondando nel 1807 l'Accademia Dolfina, ma poté procedere a un ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...