CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] dell'avvocatura. Certo è, peraltro, che alla pratica quotidiana del foro il C. affiancò ben presto l'attiva frequenza dei cenacoli culturali fiorentini, l'appassionata indagine sulle fonti della storia toscana, la minuta ricerca in biblioteche e ...
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MARAVIGNA, Pietro
Piero Crociani
Nacque a Catania, il 14 marzo 1876, da Salvatore e Matilde Castelli. Terminate le scuole superiori, il 1° dic. 1894 venne ammesso alla Scuola militare di Modena, dalla [...] un'ulteriore permanenza al 93°, fu assegnato come ufficiale di governo alla Scuola militare. Nel 1904 venne ammesso alla frequenza del corso di stato maggiore presso la Scuola di Torino, concluso con successo nel 1907. Durante il soggiorno torinese ...
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GRASSO, Gabriele
Antonello Pizzaleo
Nato ad Ariano di Puglia (ora Ariano Irpino) il 5 dic. 1867 da Antonio e Angela Carchia, frequentò nella città natale il ginnasio terminando a Napoli gli studi secondari; [...] del terreno, ibid., s. 4, II [1901], pp. 280-294) o a fatti umani (come nel tentativo di comparazione Sulla frequenza e distribuzione geografica dei Comuni della Francia denominati da nome dei santi specialmente in rapporto alla toponomastica sacra d ...
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Fisico statunitense (n. Saint Louis 1948). Prof. la University of California di Berkeley e direttore del Lawrence Berkeley National Laboratory, nel 1997 ha ricevuto il premio Nobel per il contributo allo [...] . Il procedimento sperimentale consisteva nel far avvenire l'interazione tra atomi e fotoni a una frequenza laser appena inferiore alla frequenza di transizione degli atomi, sfruttando l'effetto Doppler. In tali condizioni, la teoria prevedeva un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] permanenti legami con l’Italia, favorendo in ogni modo gli studi di giovani economisti italiani, intervenendo con frequenza nel dibattito sulla politica economica italiana anche attraverso scritti sui maggiori quotidiani e facendo sentire la sua voce ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] prematura del padre creò difficoltà economiche alla famiglia e in ragione di ciò i due figli maggiori poterono usufruire della frequenza gratuita al seminario vescovile di Padova. Dal 1754 al 1757 il F. vi frequentò i corsi di umanità e retorica ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] nello stesso indirizzo il D. studiò in Bufo vulgaris la motilità spontanea delle vene cave, trovando che esse hanno una frequenza di battiti pari a quella del cuore isolato, il che denotava la presenza anche in tali formazioni di tessuto specifico ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] da parte dei fedeli: si obbligano, perciò, i preti a vestire l'abito nero, sono proibiti i giochi d'azzardo, la frequenza dei teatri, la caccia, l'esercizio di affari lucrosi di qualsiasi genere. Tre sono gli obblighi pastorali cui i parroci sono ...
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LIONELLO, Giovanni Battista
Vittorio Mandelli
Battezzato nella parrocchia di S. Stae a Venezia il 14 giugno 1588, fu l'unico figlio di Girolamo di Giovanni Battista (1553-1623), notaio "a San Marco, [...] avvocato presso le corti di palazzo
Finalizzato a quella meta, il percorso degli studi del L. consistette nella frequenza delle lezioni tenute a Venezia dal lettore della Cancelleria ducale, Enea Piccolomini di Alessandro. È possibile, secondo quanto ...
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BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] 1376 e nel 1388, mentre sedette nell'ufficio dei Sedici Gonfalonieri di compagnia negli anni 1366, 1375 e 104. E la frequenza dell'esercizio degli uffici mostra bene la stima da cui era circondato il B.: né la sua attività politica si esaurì negli ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...