CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] eco, secondo il C., della contesa dell'interdetto: la vita religiosa ha continuato a fluire tranquilla nella frequenza solita ai "divini officii". Nessun religioso, nemmeno nei monasteri, ha azzardato "l'osservanza dell'interdetto". Tutto si ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] e fu ristampata in seguito (Venezia 1568, 1581; Lione 1602). Data la particolarità della materia e la frequenza dei tecnicismi specialistici, il De venatione èfornito di brevi annotazioni esplicative di Gerolamo Ruscelli. Durante il suo soggiorno ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] i seguaci più radicali del Valdés.
Probabilmente l'aspetto più significante del primo soggiorno padovano del B. fu la sua assidua frequenza alle conferenze sulla Scrittura tenute da don Marco da Cremona nell'abbazia di S. Giustina.
Come ha rilevato A ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] è l'esigenza di un'accurata preparazione per non mancare di rispetto al sacramento della comunione e la frequenza settimanale è considerata già più che sufficiente, cosicché un'assiduità maggiore sarebbe dfficilmente conciliabile con una prudente ...
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BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] del Bassiano.
È, interessante ricordare inoltre che i recenti studi sulla Glossa di Accursio hanno mostrato in essa una notevole frequenza delle opinioni del Bassiano. Questo. appare tra i maestri più citati da Accursio: e ciò sta a sottolineare l ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] un manoscritto. Un paio di lettere (111, 6 e 7) testimoniano i tentativi d'approccio con Poliziano, lamentandone la scarsa frequenza epistolare; nel 1492 il F. domanda amicizia anche a Pomponio Leto (III, 11) e, dunque, non fu nella sua accademia ...
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LANGOSCO, Goffredo di
Giancarlo Andenna
Conte palatino di Lomello, nacque probabilmente qualche anno dopo il 1200 da Rufino (II), conte palatino di Lomello del ramo di Langosco; ebbe un fratello più [...] più volte per sedare gli scontri tra le fazioni entro la città, che in quegli anni si ripetevano con puntuale frequenza.
Uguale incarico di podestà egli ricoprì nel 1250 a Vercelli, sostituendo il congiunto Enrico conte di Lomello, che aveva ...
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PASTORI, Giuseppina
Alessandro Porro
PASTORI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 12 ottobre 1891 da Silvio, custode presso un istituto religioso, e Carolina Corti, ricamatrice.
Di modeste origini, con [...] , vol. 20, pp. 516-520).
Fra i suoi primi lavori, oltre a una ricerca sull’eredosifilide (Sulla frequenza della eredolues nei fanciulli anormali, Milano 1924) si deve segnalare quello Sulla ematoporfiria sperimentale da benzolderivati (Milano 1924 ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] di Furini e oggi conservata nelle raccolte della Galleria Palatina.
Oltre che come pittore, il M. risulta documentato con frequenza, nelle filze medicee, come conoscitore e procacciatore di opere d'arte. Con tali compiti è menzionato, per esempio ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] ai suoi allievi e aiuti una larga parte di quelle opere a carattere devozionale che con sempre maggiore frequenza gli venivano richieste, riservandosi le commissioni più importanti, quelle pubbliche. La lacunosità della documentazione rende peraltro ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...