GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] dovuto far seguito i dibattiti sugli altri motivi di divisione (purgatorio, epiclesi liturgica, primato papale) nonché sulla frequenza delle sedute.
Tra i sei delegati ufficiali di parte latina figurava anche Giovanni da Montenero. Le sedute poterono ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] che elencavano fino al dettaglio i nuovi compiti cui era chiamato.
Il C. avrebbe dato notizia, con frequenza trimestrale, delle scoperte scientifiche e delle pubblicazioni italiane, concernenti sia il mondo classico sia quello slavo; avrebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] medicina passò infatti da 4 a 5 anni: una volta ottenuto il conseguimento della laurea a Pisa, doveva seguire la frequenza degli studi pratici nell’ospedale fiorentino di S. Maria Nuova, dove fu istituita la Scuola di complemento e di perfezionamento ...
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GIGNOUS, Eugenio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 4 ag. 1850 da Laurent, commerciante di seta originario del Delfinato, e da Maria Taveggia Brizzolara.
Nonostante le sopravvenute difficoltà economiche [...] quali "ritrovò i suoi grigi, ma più freddi, plumbei, più poveri di colore" (Giolli, 1914, p. 200).
Se la frequenza con cui il G. amò ritornare sullo stesso soggetto ha determinato giudizi di ripetitività e monotonia, soprattutto per quanto riguarda ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] fazziniane in cui emerge il sentimento religioso del dolore e della sofferenza umana, un tema sul quale l'artista tornerà con frequenza, dando sfogo ad un lato pessimista, aspro e lucido del suo carattere.
Nel 1946 il F. espose alla galleria del ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] suo Journal de voyage:"Mi venne a visitare in casa parecchie volte Girolamo Borro, medico, dottor della Sapienza".
L'assidua frequenza del B. dovette lasciare in Montaigne un singolare ricordo, se negli Essais (I, xxvi) ne evocherà, con ironia, la ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] da vicino la composizione delle commissioni dei Savi, vediamo che il G. veniva chiamato a farne parte con una certa frequenza (almeno sei attestazioni fra gennaio e maggio), anche se minore di quella del fratello la cui presenza era immancabile ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] scene del S. Carlo di Napoli (1948-53) in Manon Lescaut di Puccini, Cavalleria rusticana, Pagliacci, eseguite con frequenza soprattutto negli ultimi anni, e ne L'elisir d'amore, opere particolarmente impegnative considerando l'età del Gigli. Ancora ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] di far risorgere l'Italia.
Nel dopoguerra egli, seguendo l'indirizzo della gerarchia cattolica italiana, intervenne con molto maggiore frequenza su temi politici. Si possono ricordare, tra l'altro, l'omelia del 10 maggio 1945 agli operai sull'unità ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] collaborazione di lui. Nella corrispondenza dei procuratori generali a Roma per questi anni il suo nome ricorre con frequenza. A Parigi l'abate generale Audebert, prima di approvare nuove iniziative erudite, Voleva sentire il suo parere. Attraverso ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...