FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] 1782 al 1788, il F. ottenne diversi riconoscimenti nella sezione di architettura: nel 1782, '83, '84 ricevette il premio di frequenza Fiori con i disegni Pantheon a pianta centrale, Mausoleo di generale e Progetto di palazzo. Negli anni 1783 e 1788 ...
Leggi Tutto
CASTRILLI, Vincenzo
Domenico Miani-Calabrese
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1885 da Carlo e Maria Ricciuti. Laureatosi (1907), entrava per concorso al ministero della Pubblica Istruzione. Poco più di [...] magistrale, e in quali forme e misure si verificasse il fenomeno dell'invasione femminile in scuole precedentemente di frequenza soltanto maschile.
Il C., inserendosi nelle indagini già compiute da R. Benini nel campo dell'analfabetismo, da opportuni ...
Leggi Tutto
Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] da Pio XI nel 1927 e affidato ai gesuiti, dove completò gli studi liceali e rimase sino al compimento della frequenza del primo anno di teologia.
Di questi primi anni di vita trascorsi in Sardegna, alla quale rimarrà sempre profondamente legato ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Paride
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giacomo fu Ettore e di Selvaggia Fieschi fu Silvestro, visse all'incirca tra il 1450 e il 1500. Appartenne alla nobile famiglia genovese discendente [...] la madre: il che fa del F. il primogenito, almeno tra quelli di condizione laica.
Il F. ricoprì con straordinaria frequenza la carica di anziano (ben dieci volte tra il 1484 e il 1498), una circostanza particolarmente significativa quando si pensi ...
Leggi Tutto
Matematico (Versailles 1865 - Parigi 1963), uno dei più insigni matematici francesi; prof. di meccanica al Collège de France, di analisi all'École polytechnique, membro dell'Institut de France, socio straniero [...] (insieme con V. Volterra). Precedentemente H. aveva stabilito risultati fondamentali sulle funzioni analitiche (singolarità), sulla frequenza dei numeri primi, sulle equazioni differenziali della fisica matematica. Chiarì dal punto di vista del ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Leonardo
Amalia Bettini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, gonfalone Nicchio, il 10 maggio 1485, da Girolamo e Dianora Gualterotti. Ebbe un figlio di nome Iacopo. Il padre, [...] del padre in stretto contatto con i maggiori rappresentanti della Corona inglese. I buoni rapporti con questa e la frequenza dei suoi commerci sono comprovati da una serie di licenze, salvacondotti e ordinazioni ottenuti direttamente da Enrico VIII ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE (De Turri), Orazio
Rodolfo Savelli
Figlio di Raffaele, uomo politico giurista e storico, e Maria Giustiniani, nacque a Genova nel 1620. Fece una parte degli studi a Roma dove nel 1638 pubblicò, [...] il Collegio dei dottori; nel. 1639-40 frequentò invece le lezioni nello Studio senese, per riprendere poi dall'autunno del 1640 la frequenza dei corsi a Genova. Il 13 giugno 1643 si laureò e il 20 giugno fu cooptato nel Collegio dei dottori.
Diverse ...
Leggi Tutto
BEMBO, Orazio
Gino Benzoni
Nacque a Canea, nell'isola di Candia, il 5 febbr. 1626, da Gabriele di Vincenzo e da Margherita di Orazio Negri. Il 29 apr. 1674 il Maggior Consiglio lo destinò a succedere [...] accordata, in forma esclusiva, dai mercati allo zucchero americano rispetto a quello di produzione egiziana rendeva impossibile quella frequenza di scambi commerciali che aveva caratterizzato la prima metà del secolo.
Il B., sin dal suo sbarco ad ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Verona 1927 - Milano 2000). Il suo cammino stilistico, partendo dalle suggestioni di B. Bartók, fu progressivamente condizionato dall'approfondita conoscenza delle opere di A. Webern [...] Roma con I. Pizzetti. Importanti per i suoi orientamenti di compositore furono l'incontro con B. Maderna (1953) e la frequenza (dal 1954) dei Ferienkurse di Darmstadt. Dal 1971 al 1985 insegnò all'univ. di Bologna.
Opere
Nel repertorio per orchestra ...
Leggi Tutto
Fisico (Zonnemaire, Zelanda, 1865 - Amsterdam 1943), prof. di fisica nell'univ. di Leida (1894), poi di Amsterdam (1900), e (fino al 1935) direttore del laboratorio Physica per lui appositamente allestito. [...] il suo nome l'effetto Z., fenomeno che si manifesta quando una sorgente luminosa viene immersa in un campo magnetico, consistente nella scissione di una riga spettrale in componenti di frequenza assai prossima a quella emessa in assenza del campo. ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...