DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] si basava da una parte sull'aristocrazia - la nobiltà, e soprattutto i Lanfranchi, ebbero accesso con maggi . ore frequenza agli uffici comunali -, e dall'altra sulle sette arti, alle quali fu concessa una maggiore rappresentanza nel Collegio degli ...
Leggi Tutto
CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] per l'esecuzione del concordato - particolarmente in relazione al Collegio filosofico di Lovanio, istituito nel 1825, la cui frequenza fu resa obbligatoria per il clero, e alle nomine dei vescovi - si rese necessario riprendere le trattative. Il ...
Leggi Tutto
Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] Nazioni. E v'era infine osserva ancora Aron la possibilità di farla senza dichiararla, come accadde da allora con sempre maggiore frequenza; al punto che è lecito chiedersi se la tendenza a creare fatti compiuti e a parlare di ‛incidenti' anziché di ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] culturali, nazioni politiche
Nelle riflessioni di carattere più generale sul tema della nazione ricorrono con una certa frequenza due argomenti strettamente correlati. Il primo argomento è che la fisionomia delle nazioni viene di regola determinata ...
Leggi Tutto
SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] di indicazioni, sia sparse, sia raggruppate in digressioni quasi autonome, date sull'imperatore, il personaggio che compare con maggior frequenza nella Cronaca (dopo lo stesso S.): circa tre volte più di s. Francesco, a dire il vero una presenza ...
Leggi Tutto
PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] illustre a Ivrea, anche se la loro dimora principale era già stata stabilita a Torino.
Avviato alla carriera militare dalla frequenza dell’istituto di formazione più elitario e più cosmopolita presente a Torino, l’Accademia Reale (di cui frequentò il ...
Leggi Tutto
MALETTA, Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Antonbono, nacque probabilmente a Mortara prima del 1420. Per quattro anni fu commissario ducale a Trezzo d'Adda (Arch. di Stato di Milano, Reg. Missive, [...] in numerosi incarichi e nel grande corpus di carte sforzesche, dal 1450 al 1479, il suo nome compare con impressionante frequenza. Dal 1461 si occupò a più riprese degli affari di Genova, dove il duca di Milano Francesco Sforza sosteneva segretamente ...
Leggi Tutto
LANGOSCO, Beatrice
Alice Raviola
Unica figlia nata dal matrimonio di Giovanni Tommaso, conte di Stroppiana, e Delia Roero di Sanseverino, secondo D. Promis (p. 7) nacque "sulla metà del XVI secolo".
Pur [...] , e rimanerne colto d'amore. Quindi coll'astuzia propria degli amanti, […] egli usando d'allora in poi con frequenza nella casa del Langosco, soleva consegnargli voluminosi incartamenti di affari di stato, de' quali chiedeva pronto parere affine di ...
Leggi Tutto
CASALI, Francesco
Franco Cardini
Figlio di Bartolomeo, signore di Cortona, e Bartolomea degli Ubaldini, sposò Chiodolina di Giovanni da Varano signore di Camerino.
Nel 1360, secondo il patto di accomandigia [...] ancora nel 1368, ne graziò alcuni facendoli rientrare in Cortona. Le preoccupazioni del C. avevano ancora un altro motivo: la frequenza e la turbolenza dei passaggi delle compagnie di ventura. Fra il 1363 e il 1365 egli fu continuamente occupato a ...
Leggi Tutto
BUCELLI, Giannozzo
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XV. Apparteneva ad un'antica e notevole famiglia più volte rappresentata fra i Priori e i Gonfalonieri della città.
Fra gli esponenti [...] già danno la misura della posizione di particolare rilievo del B. nell'ambiente commerciale di Montpellier; se ne ha conferma dalla frequenza con cui il B. venne convocato dal Dauvet nei suoi due soggiorni nella città per la liquidazione dei beni di ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...