La marina italiana, fin dalle fine della guerra 1914-18, ha cessato di costruire navi nei propri a., ma lo stabilimento così denominato è rimasto una fondamentale necessità per il mantenimento dell'efficienza [...] elettroniche, ha assunto particolare importanza il fatto che la corrente sia fornita alla tensione e alla frequenza stabilite: ciò si ottiene installando sottostazioni di trasformazione in prossimità delle banchine. Oltre all'energia elettrica ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] , intransigente anticlericalismo che lo accompagnerà per tutta la vita. Nel 1838, alternando ancora il soggiorno veneziano con una stanca frequenza all'università di Padova "dove tutto si insegna fuorché ad essere uomini" (Cosìla penso, I, p. 26), si ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] per la riorganizzazione statutaria nei vari reggimenti in Terraferma (Feltre, Brescia, Friuli), oltre che più in generale nella frequenza con cui nelle sue lettere fece ricorso a citazioni legali, e nell'impostazione tipicamente da giurista con cui ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] occupazioni come insegnante privato di matematica gli consentirono di conservare qualche agio e di viaggiare con una certa frequenza visitando la Francia, l'Inghilterra - dove un impresario gli offrì una scrittura come primo tenore, che rifiutò - e ...
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DUCCO (Duc, De Duchis), Giovanni
Paolo Cherubini
Di nobile famiglia bresciana, del ramo dei Ducco di Pontevico, nacque probabilmente entro, o alla fine, del primo quarto del sec. XV.
Il nome del padre, [...] nel 1455 un Giovanni da Brescia, nonostante due note di biasimo "quia non bene se habuit", fu giudicato idoneo alla frequenza per l'anno successivo su fideiussione di Bartolomeo Lambertini; ma purtroppo il riferimento al D. di questa indicazione è ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] e decisione dei suoi immediati predecessori. In particolare, entrò in Faenza e vi stabilì la propria base.
Per comprendere la frequenza di queste logoranti oscillazioni di dominio fra i signori locali e i rettori papali e la fragilità dell'egemonia ...
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DA LEZZE, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 29 genn. 1425, terzo dei quattro figli maschi di Benedetto di Donato e di Franceschina Contarini di Pietro.
La madre del D. dovette morire presto, [...] dell'Isonzo. A partire dal gennaio del 1476, d'altro canto, i registri delle deliberazioni senatorie riportano con inusitata frequenza annotazioni relative all'invio di armi. di munizioni e di viveri a Scutari.
Appunto con 4.000 stari di frumento ...
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FERUFFINI, Francesco
Marina Spinelli
Nacque probabilmente verso la metà del XV secolo; non sappiamo in quale località.
Dalla documentazione di cui si dispone non è possibile conoscere con certezza di [...] 1485 il F. si occupò di questioni di carattere finanziario, che sottoponeva poi a B. Calco o al duca. Con frequenza inviava inoltre notizie riguardanti l'estendersi della peste in città e nel Ducato, e riferiva delle persone più in vista colpite dal ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] pochi sono i fossili dei periodi di rapido cambiamento.
In genetica di popolazioni, l’ e. di Hardy-Weinberg rappresenta la stabilità delle frequenze geniche in una popolazione e si può enunciare con il seguente teorema: se p e q (con p=1−q) sono le ...
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Storia
Nome dell’unità tattica e organica dell’esercito romano, in tempi moderni, assunto, in vari paesi, da corpi di volontari, da alcune unità organiche specialmente istituite per il servizio armato [...] utilizzati solo nei momenti di necessità e immessi in formazioni non regolari. Il sistema andò in crisi con la maggiore frequenza delle guerre e con la scomparsa della classe dei piccoli proprietari terrieri, nerbo dell’esercito. Con la riforma di ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...