Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] relativa, e quindi dell’indice di rifrazione elettromagnetico. Poiché la polarizzazione dielettrica è, nel campo delle frequenzeottiche, essenzialmente di tipo elettronico, la non linearità anzidetta è in definitiva da ascriversi a non linearità ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] Dispositivo all’interno del quale possono instaurarsi, con basse perdite, oscillazioni elettromagnetiche nella banda delle frequenzeottiche, generalmente costituito da due specchi, piani o sferici, affacciati.
Psicologia
Modo globale di percepire ...
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superconduzione In fisica, particolare tipo di conduzione, detto anche superconduttività, che alcuni elementi, alcuni composti e alcune leghe presentano nei riguardi della corrente elettrica.
Il fenomeno [...] nulla anche per correnti alternate sino a frequenze dell’ordine dei megahertz; per frequenze più alte la resistività aumenta lentamente finché, a frequenze dell’ordine di 1014 Hz (campo delle frequenzeottiche) e oltre, non vi è più superconduzione ...
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Disciplina che studia gli effetti e le applicazioni dell’interazione tra un campo di sforzi prodotto in un mezzo dal passaggio di un’onda elastica e la radiazione elettromagnetica. Gli effetti consistono [...] di diffrazione, saranno molteplici gli ordini nel caso di diffrazione alla Raman. Nello spettro della luce diffratta da un’onda acustica progressiva la frequenzaottica νn della luce diffratta nell’n-esimo ordine è variata rispetto al valore ν0 della ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] , con c velocità della luce nel vuoto, che rappresenta la frequenza, circa 3,29∙1015 Hz, corrispondente alla radiazione avente numero nella SRF ed è stato possibile lavorare anche in campo ottico solo grazie all’impiego dei laser). La prima esperienza ...
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MASER (App. III, 1, p. 89)
C. Alberto Sacchi
Il termine "maser" viene usato per indicare collettivamente un'importante classe di dispositivi amplificatori o generatori di onde elettromagnetiche mediante [...] la M come iniziale di Molecular in luogo di Microwave. In pratica, lo sviluppo predominante avvenuto per i m. a frequenzaottica ha indotto a usare comunemente per questi il nome LASER, ove la parola Light (luce) ha sostituito la parola Microwave ...
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Fisico, nato a Voronež (Repubblica Russa, URSS) il 14 dicembre 1922. Ha studiato all'istituto di fisica e ingegneria di Mosca, dove è stato allievo di I.E. Tamm, poi all'istituto Lebedev, dove ha collaborato [...] . Studiando i processi di emissione stimolata nella banda delle frequenzeottiche, ha messo a punto tecniche originali di eccitazione. Per luce laser di reazioni chimiche, e dei metodi ottici di elaborazione dell'informazione. È professore di fisica ...
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OTTICA NON LINEARE
Francesco De Martini
L'o. non l. è un capitolo del l'o. moderna che studia il comportamento della materia negli stati solido, liquido, gassoso, ionizzato quando è sottoposta all'azione [...] e collab. (1962), è di estrema importanza tecnica nell'o. non l. in quanto permette il raddoppio di frequenzeottiche con alta efficienza (superiore al 10%). Nel seguito verranno descritti i principali effetti di o. non l. classificabili secondo ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] sufficientemente brillante può, a seguito di stimolazione ottica alla frequenza opportuna, rispondere con un segnale ottico a frequenza diversa (fluorescenza) rivelabile dall'esterno con metodi esclusivamente ottici e del tutto non invasivi. La ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
filtro1
filtro1 (ant. féltro) s. m. [dal fr. filtre, a sua volta dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro]. – 1. Nome che designa, in genere, un corpo di materiale opportuno (panno di lino, ovatta, feltro, carta filtrante...