vestigiale
vestigiale [agg. Der. dell'ingl. vestigial, da vestige "vestigio, traccia"] [ELT] Qualifica data alla banda residua di una delle due bande laterali di un segnale modulato di ampiezza che sia [...] stata parzialmente soppressa (banda v.), mediante appositi filtri v., allo scopo di diminuire l'ampiezza dell'intervallo di frequenze occupato dal segnale; per es., v. televisione: VI 97 b. ...
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Motore
Massimo Feola
Vittorio Rocco
(XXXII, p. 952; App. II, ii, p. 358; III, ii, p.164; IV, ii, p. 509; V, iii, p. 559)
Parte introduttiva
Mentre per i motori elettrici, i motori idraulici e i motori [...] determina, com'è noto, un effetto di pulsazione del flusso in ingresso e in uscita dal m. stesso, la cui frequenza è legata al regime di rotazione. Ne consegue che il riempimento dei cilindri (soprattutto dei m. aspirati) è fortemente dipendente ...
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Pittore italiano (Milano 1908 - ivi 1998), fratello di Giulia. Protagonista della ricerca astratta in Italia tra le due guerre, continuò a elaborare in dipinti, incisioni o bassorilievi le rigorose, caleidoscopiche [...] geometriche dell'esordio. Il suo interesse a indagare i rapporti tra suoni e colori attraverso la trasposizione visiva delle frequenze musicali ha informato anche il suo lavoro di scenografo. Nel 1983 gli venne assegnato il premio Feltrinelli dell ...
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Fisica
Strumento di misurazione, atto a effettuare l’analisi armonica di una grandezza periodica ( a. armonico). È costituito generalmente da uno strumento elettrico, che effettua l’analisi armonica di [...] L’ a. d’onda è un a. armonico generalmente di tipo elettrico, molto sensibile e regolabile entro una vasta gamma di frequenze.
A. della luce polarizzata (o a. di luce) Strumento costituito generalmente da un nicol, che permette di riconoscere se una ...
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Misure ad altissima precisione
Francesco Minardi
Caratteristica fondante della scienza moderna è il metodo sperimentale che affronta l'indagine dei fenomeni naturali mediante misure. Misurare significa [...] un campo elettrico e dalle collisioni con il gas residuo nella camera da vuoto.
Indubbiamente, l'aspetto più difficile è la misura della frequenza del laser, a 1,2 PHz (1PHz=1015Hz), da confrontare con quella del campione al cesio a 9,2 GHz, ovvero ...
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clock
Mauro Cappelli
Circuito che genera una serie di impulsi di sincronismo con determinata larghezza e fissato periodo. L’intervallo di tempo tra i fronti corrispondenti di due impulsi consecutivi [...] è detto tempo di ciclo del clock e può raggiungere negli attuali calcolatori valori inferiori al nanosecondo, cui corrispondono frequenze di clock superiori al GHz (impropriamente dette velocità di clock). L’esigenza di inserire un circuito di ...
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sincronismo
sincronismo [Der. del gr. synchronismós "evento contemporaneo", da sy´nchronos (→ sincrono)] [LSF] La condizione di due fenomeni le cui caratteristiche si evolvano nel tempo simultaneamente; [...] di fenomeni periodici o pseudoperiodici che siano in una relazione costante di fase tra loro (ciò implica l'uguaglianza delle loro frequenze) e che, ancora più in partic., abbiano una differenza molto piccola tra le loro fasi iniziali, in modo che i ...
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udito
Funzione sensoriale che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo dal mezzo elastico in cui esso si trova. [...] L’organo dell’u. è l’orecchio, che ha per mezzo afferente l’ottavo paio di nervi cranici. Le frequenze in grado di stimolare una risposta dell’orecchio umano variano da 20 Hz a 20 kHz. Il complesso sistema attraverso il quale le onde sonore vengono ...
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Tartini Giuseppe
Tartini Giuseppe [STF] (Pirano d'Istria 1692 - Padova 1770) Musicista e teorico dei suoni musicali. ◆ [ACS] Suono di T., o suono di combinazione differenza: il s., di bassa frequenza [...] che si sente talora come s. di combinazione (per battimento) di due suoni puri, con una frequenza pari alla differenza delle frequenze di questi: v. acustica musicale: I 40 e. ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] usato per rilevare la presenza di una relazione tra due variabili categoriali è χ², che si basa sul confronto tra le frequenze osservate e quelle attese. Dato che, a parità di forza della relazione, il suo valore è una funzione lineare del numero ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...