distanza genetica
Saverio Forestiero
Misura delle differenze genetiche tra due individui o tra due popolazioni della medesima specie. Più in generale, indica la misura della differenza genetica esistente [...] di Nei. La distanza genetica è nulla (D=0) quando tutti gli alleli a tutti i loci saggiati hanno la stessa frequenza nella coppia di popolazioni studiate, essa aumenta (D>0) con il diminuire del numero di alleli in comune tra le popolazioni ...
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4G
– Nella telefonia mobile, insieme delle tecnologie di quarta generazione che rappresentano lo sviluppo e il superamento delle reti 3G e 3,5G. Le reti 4G sono fondate su tecnologie LTE o WiMax. Queste [...] ), adottata per es. dalla telefonia GSM, nella quale a ogni utente viene fornito l’accesso all’intera banda di frequenza assegnata per un intervallo fisso e limitato di tempo (time slot). Il traguardo della quarta generazione è il superamento della ...
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radiospettrografo
radiospettrògrafo [Comp. di radio- nel signif. c e spettrografo] [ASF] Nella radioastronomia, tipo di radiotelescopio a sintonia variabile intorno a una riga dello spettro radio (r. [...] usato in partic. per lo studio dell'emissione solare, che presenta spesso variazioni rapide in una larga gamma di frequenze. ◆ [MTR] [ELT] Strumento per registrare l'intensità di emissione di una sorgente di correnti elettriche a radiofrequenza o di ...
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accordo
accòrdo [Der. di accordare (→ accordato) "atto ed effetto dell'accordare o dell'accordarsi"] [LSF] Termine usato con il signif. generico di concordanza e, al limite, uguaglianza. ◆ [EMG] [MCC] [...] uguali oppure differiscono per un multiplo intero di 2π rad; a. di sintonia, per indicare l'uguaglian-za delle frequenze proprie di due sistemi accoppiati oppure l'operazione con cui si realizza tale uguaglianza (da cui: circuiti oscillanti accorda ...
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Fune (di solito di grossa sezione), spesso metallica; anche tubo o guaina tubiforme.
C. per aeronautica
C. di guida (o c. moderatore o ammortizzatore) Lungo e pesante c. che viene lasciato pendere dalla [...] al mezzo in cui sono posti (c. interrati, aerei e sottomarini) o al tipo di segnale che devono trasmettere (c. di frequenze foniche e per radiofrequenze). L’unità costitutiva dei c. urbani, usati per collegare gli utenti con le centrali, è la coppia ...
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supereterodina In radiotecnica, tecnica di rivelazione indiretta introdotta nel 1918 da E.H. Armstrong per i ricevitori radiofonici, secondo la quale un oscillatore a radiofrequenza, posto nel ricevitore, [...] ); da quest’ultimo segnale è ottenuto successivamente per rivelazione il segnale fonico in banda base. Le frequenze relative al segnale di media frequenza sono generalmente di qualche centinaio di kHz e quindi al di sopra della banda acustica, da cui ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] ; in tale transizione viene emesso un fotone la cui energia è pari alla differenza ΔE tra i livelli in questione e la cui frequenza ν è pari a ΔE/h, essendo h la costante di Planck. I fotoni emessi in questi atti spontanei d’irraggiamento non sono ...
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Istituto elettrotecnico nazionale Galileo Ferraris
Istituto elettrotècnico nazionale "Galilèo Ferraris" (IEN) [FTC] [EMG] Ente pubblico di ricerca scientifica nel campo dell'elettrotecnica, con sede [...] mantenimento dei campioni primari nazionali italiani di intensità di corrente, intensità luminosa, frequenza e tempo; per queste due ultime grandezze, distribuisce frequenze campione e l'ora esatta agli enti interessati. Dal 1° gennaio 2006 ...
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MOLECOLA
Edoardo Amaldi
. La parola molecola (dal lat. molecula, diminutivo di moles "massa") sembra sia stata introdotta durante il 1700 nel linguaggio scientifico, dove è rimasta per lungo tempo sinonimo [...] di un quanto di luce è sempre dovuto al passaggio del sistema in questione da un livello energetico W a un livello energetico W′: la frequenza della radiazione è data dalla formula
dove h = 6,54•10-27 erg/sec. è la costante di Planck.
Dato il numero ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] discriminativa tonale non migliora e non si osserva alcuna estensione dell’area di rappresentazione corticale per le frequenze udite. Ciò suggerisce che in questo processo siano implicati i sistemi reticolari ascendenti, che modulano l’attività ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...