Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] numero, crescente con r, di oscillazioni regolari di frequenza diversa. Ruelle e Takens hanno dimostrato che lo ciclo limite a traiettoria con due frequenze per r =r2, da traiettoria con due frequenze a traiettoria con tre frequenze per r =r3; per r ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] nel secondario s'induce una tensione proporzionale alla differenza tra le ampiezze o le fasi di due correnti della stessa frequenza applicate ai due primari (in altre disposizioni, è il secondario a essere diviso in due parti controfase e in altre ...
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alto
alto [agg. Der. del part. pass. altus del lat. alere "nutrire, far crescere" e quindi "cresciuto, di grande statura"] [GFS] A. atmosfera: locuz. che nel passato indicava generic. la parte esterna [...] : v. atmosfera terrestre: I 258 c. ◆ [FTC] [ELT] A. frequenza: locuz. usata generic. per indicare frequenze relativ. alte: per es., nell'elettrotecnica indica frequenze dell'ordine delle migliaia di Hz, mentre nella radiotecnica, ove si contrappone a ...
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compressione
compressióne s. f. – Processo di codifica di un’informazione la cui rappresentazione utilizza un numero minore di bit rispetto a quella originale. Gli scopi principali della c. sono l’economia [...] d’informazione tale da consentire una qualità sufficientemente elevata: per es. nella codifica audio MP3 si eliminano le frequenze non udite (per effetto del mascheramento); è largamente utilizzata per lo streaming dei media, nella telefonia e per ...
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varactor
varactor 〈vërèktë〉 [s.ingl. Comp. di var(iable) e (re)actor "reattore variabile", usato in it. come s.m.] [ELT] Bipolo passivo che presenta una reattanza capacitiva variabile non linearmente [...] area di giunzione ridotta, diffusa o epitassiale (generalm. a silicio, ma anche ad arseniuro di gallio per le frequenze più elevate), polarizzato inversamente, in cui si sfrutta la sensibile modificazione dello spessore della zona di svuotamento con ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73)
Giorgio FEA
Giuseppe CENA
Giuseppe ROMANO
Si suole oggi suddividere in quattro grandi sezioni: la meteorologia descrittiva, che si occupa dell'osservazione, descrizione [...] determinarne le leggi; la meteorologia statistica, che raccoglie, cataloga e raffronta attraverso il calcolo di medie, frequenze, scarti, correlazioni, ecc., tutte le osservazioni mediante l'applicazione di metodi che tendono sempre più ad assumere ...
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TEMPO
Sigfrido Leschiutta
Roberto Cipriani
(XXXIII, p. 476; App. III, II, p. 928; IV, III, p. 608)
Misura del tempo. - Delle sette grandezze fondamentali che costituiscono la base del Sistema di Misura [...] livelli non cambino con il t. e che non cambi neppure la costante di Planck, che lega appunto le energie alle frequenze delle radiazioni emesse o assorbite. Nessun esperimento, eseguito o in corso, ha messo in dubbio queste due assunzioni. I vari ...
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Il concetto di bistabilità: definizioni generali. - Consideriamo un sistema generico, che può essere fisico, chimico, biologico, ecologico, e così via. Tale sistema è caratterizzato da un certo numero [...] produce un aumento dell'intensità del campo interno. Poiché l'indice di rifrazione dipende dall'intensità, tale aumento sposta la frequenza della cavità in modo da avvicinarla alla risonanza con il campo incidente. A sua volta, ciò provoca un aumento ...
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Fisico americano, nacque a Hooster (Ohio) il 10 settembre 1892. Nel 1916 fu nominato docente nell'università di Minnesota, nel 1920 professore di fisica nell'università di S. Louis. Dal 1923 insegna nell'università [...] e della radiazione diffusa dovrebbero coincidere esattamente. Il C. osservò invece che esiste una lieve differenza tra le frequenze delle radiazioni primaria e diffusa, e che tale differenza dipende dall'angolo formato tra le due direzioni, essendo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] al quale si deve un celebre trattato sul CdP apparso in prima edizione nel 1919, cercò di precisare i rapporti tra frequenza e probabilità mediante la cosiddetta 'legge empirica del caso': "In una serie di prove ripetute un gran numero di volte nelle ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...