udito Funzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel [...] udibile. Il campo di udibilità (o uditivo) è, con riferimento all’audiogramma normale, il campo delle frequenze acustiche delimitato dalle due frequenze per le quali coincidono la soglia di u. e quella del dolore: nell’orecchio umano normale esso va ...
Leggi Tutto
terahertz, spettroscopia a
terahertz, spettroscopìa a <teraèrz, ...> locuz. sost. f. – Tipo di spettroscopia che utilizza l'intervallo di frequenze dello spettro elettromagnetico compreso tra 0,1 [...] e 20 THz (1 THz = 1012 Hz), situato tra la comune radiazione infrarossa e le microonde (noto anche come lontano infrarosso). In termini di numero d'onda, questa parte dello spettro va da 3 a circa 600 ...
Leggi Tutto
VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] sono percepite meglio sia di quelle più basse sia di quelle più alte. La funzione che misura la sensibilità alle diverse frequenze spaziali viene chiamata curva di sensibilità al contrasto.
L'uomo può vedere solo all'interno di questa curva, la quale ...
Leggi Tutto
sommatore In elettronica, circuito o dispositivo circuitale atto a effettuare la somma di tensioni, correnti, frequenze ecc. In elettronica digitale, circuito con il quale è realizzata la somma di due [...] numeri espressi in forma binaria (fig. 1). Per la somma di due soli bit, è impiegato un circuito detto semisommatore (half adder) formato da una porta AND e una porta XOR (od or esclusivo) che, a partire ...
Leggi Tutto
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] geniche possono produrre effetti sull’insieme dei caratteri visibili di un organismo (fenotipo); avvengono spontaneamente (e cioè per cause ignote) con frequenza molto bassa (circa 1/100.000 o 1/1.000.000 di geni, per gene e per generazione); la loro ...
Leggi Tutto
Sistema di ricezione televisiva, così detto perché il segnale audio viene separato da quello video per battimento tra le due frequenze portanti audio e video. ...
Leggi Tutto
spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] l’idrogeno); taluno dà il nome di costante di Rydberg alla quantità RHc, con c velocità della luce nel vuoto, che rappresenta la frequenza, circa 3,29∙1015 Hz, corrispondente alla radiazione avente numero di onde RH. Dando a n il valore 1, e quindi a ...
Leggi Tutto
. Avvistamento. - Nel campo della ricerca subacquea, grandi progressi si sono avuti con lo sfruttamento delle frequenze ultrasonore e con il perfezionamento dell'ecogoniometro (v. in questa App.), apparecchio [...] a diventare di allontanamento. A causa del citato effetto Doppler si ha in questo istante una sensibile variazione di frequenza nei segnali riflessi che può essere registrata dal dispositivo della bomba e comandare quindi lo scoppio. Queste bombe non ...
Leggi Tutto
imaging ottico
Arturo Brunetti
Tecnica di recente introduzione basata sull’impiego di molecole che producono segnali nell’ambito delle frequenze della luce visibile o dell’infrarosso. Utilizza metodiche [...] di fluorescenza e bioluminescenza, con diversi ‘reporter ottici’ (fluorocromi o luciferasi) ed è prevalentemente utilizzato nello studio di modelli animali (murini) di malattie umane. La più diffusa procedura ...
Leggi Tutto
radarterapia
radarterapìa [Comp. di radar e terapia] [FME] Forma di fisioterapia basata sull'irraggiamento di onde radio nel campo delle frequenze usate dai radar: v. radiazioni non ionizzanti, terapia [...] con: IV 680 f ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...