Inventore inglese, nato a Cambridge il 4 giugno 1910. Laureato in ingegneria a Cambridge nel 1931, dal 1933 al 1935 vi svolse ricerche sulle radiocomunicazioni. Nel 1935 entrò nella Marconi Wireless Telegraph [...] Co. e vi rimase fino al 1950. Si occupò di trasmettitori e radiogoniometri nella banda di frequenze VHF. Durante questo periodo ottenne 36 brevetti, tutti nel campo delle radiocomunicazioni e dei sistemi di navigazione; uno di questi riguardava gli ...
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Sigla di radio data system, che nelle telecomunicazioni indica un sistema di trasmissione di sequenze di dati numerici su canali radio a modulazione di frequenza. Tale trasmissione, che è associata a un [...] a esso, permette di trasferire un certo numero di informazioni riguardanti la trasmissione stessa, quali la frequenza della portante, le frequenze su cui trasmissioni della stessa sorgente sono simultaneamente presenti, il genere musicale o le ...
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Fune (di solito di grossa sezione), spesso metallica; anche tubo o guaina tubiforme.
C. per aeronautica
C. di guida (o c. moderatore o ammortizzatore) Lungo e pesante c. che viene lasciato pendere dalla [...] al mezzo in cui sono posti (c. interrati, aerei e sottomarini) o al tipo di segnale che devono trasmettere (c. di frequenze foniche e per radiofrequenze). L’unità costitutiva dei c. urbani, usati per collegare gli utenti con le centrali, è la coppia ...
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supereterodina In radiotecnica, tecnica di rivelazione indiretta introdotta nel 1918 da E.H. Armstrong per i ricevitori radiofonici, secondo la quale un oscillatore a radiofrequenza, posto nel ricevitore, [...] ); da quest’ultimo segnale è ottenuto successivamente per rivelazione il segnale fonico in banda base. Le frequenze relative al segnale di media frequenza sono generalmente di qualche centinaio di kHz e quindi al di sopra della banda acustica, da cui ...
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Sistemi di comunicazione wireless
Sergio Barbarossa
Una delle caratteristiche distintive della società odierna è l’enorme aumento del flusso di informazioni che vengono scambiate quotidianamente. È [...] lungo le due direzioni in cui si sviluppa il cluster, in modo da raggiungere la più vicina cella che riusa la stessa banda di frequenza. Per esempio, nel caso del cluster da tre si ha i=1 e j=1, mentre il cluster da sette corrisponde a prendere i ...
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banda di trasmissione
Vito Cappellini
La larghezza dell'autostrada informatica
In un sistema di comunicazione a distanza, via radio o su fili, la banda di trasmissione è la misura dell'intervallo di [...] passati ai sistemi telefonici, su filo e senza filo, nei quali la banda usata era strettamente connessa all'intervallo delle frequenze udibili dagli esseri umani (tipicamente 4 kHz). Con l'impiego dei sistemi radio, la banda utilizzata varia da 8 kHz ...
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WiMax
Enrico Menduni
La prima tecnologia di rete senza fili che ha un’estensione ampia (da 30 a 50 km a vista, ossia senza ostacoli naturali frapposti) e risulta quindi utile per gli operatori di telecomunicazioni. [...] 350 aziende diverse. Nel 2005 è stato introdotto il WiMax mobile. Il punto debole del WiMax è la necessità di ottenere delle frequenze (3,4÷3,6 GHz) per funzionare, in un contesto in cui lo spettro elettromagnetico è saturo per la molteplicità di ...
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Apparecchio (detto anche mescolatrice), che realizza un’intima mescolanza fra più materiali allo stato solido, polverulento o liquido; il m. di sostanze pastose è detto comunemente impastatrice; il m. [...] radioricevitore, di un radiotrasmettitore o di un qualsiasi complesso elettronico nel quale tensioni o correnti elettriche di frequenze diverse convergono dando luogo al fenomeno dei battimenti e quindi alla produzione di una tensione o corrente di ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] lateralmente (discriminatori di Travis), due r. a diodo, con i gruppi di rivelazione in serie, sono alimentati in modo che la frequenza dei rispettivi circuiti oscillanti sia regolata su un valore di poco superiore per l’uno e di poco inferiore per l ...
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Tecnica
Nelle costruzioni edilizie, elemento verticale portante dei ponteggi provvisori (per es., ponti da muratori), o d’incastellature per sollevamento di pesi. Le a. di legname sono formate da sostacchine [...] aperiodiche, anche per le a. accordate si può parlare di una larghezza di banda, intesa come intervallo di frequenze nell’intorno della frequenza di risonanza dell’a. per il quale l’irradiazione è sufficientemente elevata; poiché, come è ovvio, tale ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...