. Con questo nome o con quello più usato in passato di "telediffusione" (che tuttavia si presta facilmente ad equivoco data l'assonanza con il termine televisione) s'intende la trasmissione a più utenti [...] in 4 città, e cioè Milano, Napoli, Roma e Torino, ma si prevede prossima la sua estensione a numerose altre città. Le frequenze utilizzate in Italia, che differiscono di poco da quelle utilizzate in Svizzera, sono le seguenti: 178-211-244-277-310-343 ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] . La forma ideale della curva di selettività, cioè del diagramma dell’attenuazione (in dB) in funzione dello scarto rispetto alla frequenza di sintonia, varia a seconda del tipo di segnali da ricevere: da curve molto strette, ampie poche decine di Hz ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] l’altro estremo su un’opportuna impedenza, d. M. di questo tipo possono avere una larghezza di banda dell’ordine di 10 MHz a frequenze modulanti fra 0,5 e 2 GHz; la potenza di m. è dell’ordine di qualche watt.
M. con ultrasuoni
Tale tipo di m ...
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sintonizzatore In radiotecnica, il circuito che permette di selezionare, tra i vari segnali captati dall’antenna, quello della stazione che si intende ricevere; analogamente, negli impianti di filodiffusione, [...] ecc. In generale nei s. sono realizzate due sezioni, la prima per la ricezione di trasmissioni radiofoniche a modulazione di frequenza, la seconda per la ricezione in modulazione di ampiezza nel campo delle onde medie e, solo raramente, delle onde ...
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Sigla di universal mobile telecommunications system, usata per indicare un servizio di telefonia cellulare radiomobile di terza generazione. La necessità di introdurre l’UMTS è legata al fatto che, nel [...] due intervalli di 60 MHz ciascuno (1920-1980 MHz e 2110-2170 MHz) si deve utilizzare un sistema a divisione di frequenza (FDD, frequency division duplex), mentre nelle sottogamme 1900-1920 MHz e 2010-2025 MHz si deve utilizzare un sistema a divisione ...
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Sistema di codifica audio multicanale sviluppato da Dolby Laboratories Inc e utilizzato al cinema, nella TV digitale, nei DVD e in altri supporti di riproduzione o trasmissione audio digitale. Nel d. la [...] a banda piena (22 kHz), ovvero codificati a 48 kHz/16 bit, più un sesto canale destinato alla sola riproduzione delle basse frequenze (canale LFE, Low Frequency Effects). Questo schema per la riproduzione digitale del suono è noto come sistema 5.1. ...
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Nelle telecomunicazioni, particolare prestazione di apparecchi telefonici cellulari, che si riferisce alla capacità di operare su due bande trasmissive diverse, tipicamente a 900 e a 1800 MHz, quelle utilizzate [...] cellulare non provvisto della modalità d. non riesca a ottenere o a mantenere la comunicazione.
I cellulari triband operano invece su tre frequenze diverse: 900, 1800 e 1900 Mhz, la terza delle quali è utilizzata in America e in altri paesi. ...
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Wi-Fi
Enrico Menduni
Comunicazioni digitali con onde radio, e quindi senza utilizzare cavi di trasmissione. Se il Novecento ha sviluppato al massimo le reti fisse di comunicazione, il secolo presente [...] ), una tecnologia di rete senza fili che tecnicamente individua una LAN (Local area network) e arriva a qualche decina di metri utilizzando frequenze libere e gratuitamente disponibili (a differenza del sistema di telefonia cellulare che utilizza ...
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(sigla TDT o DTT) Modalità di trasmissione del segnale televisivo in forma digitale anziché analogica. Introdotto progressivamente in Italia a partire dal 2008, il d.t. ha permesso agli utenti di ricevere [...] off, per consentire il passaggio al nuovo digitale terrestre, che permette la transizione dalla prima generazione di digitale terrestre alla seconda, per liberare un gruppo di frequenze destinato allo sviluppo della rete telefonica cellulare 5G. ...
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Filosofia
Il carattere di tutto ciò che è intelligibile, cioè comprensibile mediante la facoltà dell’intelletto. L’intelligibile si contrappone perciò tipicamente al sensibile, ma, mentre il termine di [...] attitudini degli operatori e si assume come indice di i. della conversazione la percentuale dei logatomi ricevuti correttamente. La banda di frequenze alle quali è sensibile l’orecchio medio va da circa 16 a circa 20.000 Hz; tuttavia per una buona i ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...