distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] un paziente a scopi terapeutici con radiazioni ionizzanti: v. dosimetria clinica: II 231 f. ◆ [PRB] D. di frequenza: consiste nell'indicazione delle frequenze con cui le varie modalità di un carattere compaiono nella totalità dei casi esaminati; le ...
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sonoro
sonòro [Der. del lat. sonorus, da sonus "suono"] [ACS] Sinon. di acustico, ma limitatamente alle sensazioni uditive: (a) che è sede di vibrazioni sonore, cioè che genera, trasmette o riceve quelle [...] delle onde s., come, nei vari strumenti, la corda vibrante o la membrana vibrante o la colonna d'aria vibrante). ◆ [ACS] Frequenza s.: la frequenza di un'onda s., che per suoni puri è convenz. compresa tra 16 e 20 000 Hz (v. sopra: Campo s.). ◆ [ACS ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] stato 1, in genere di breve durata, rappresenta la transizione tra veglia e sonno, caratterizzata da una progressiva diminuzione delle frequenze di veglia e dalla comparsa di onde ϑ (4÷7 Hz). Anche nella veglia si distinguono stati diversi, designati ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] o accordo, che può essere confrontato con qualsiasi altra combinazione di altezze. Facciamo un semplice esempio di questo metodo. Le frequenze di una triade maggiore chiusa do-mi-sol possono essere espresse numericamente come 4:5:6. I fattori minimi ...
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cavita
cavità [Der. del lat. cavitas -atis, da cavus "cavo"] [LSF] Oltre che in signif. propri, per es. c. ottica e c. risonante (v. oltre) il termine è usato, come equivalente dell'ingl. hole, per indicare [...] un dielettrico (spesso, semplic. aria), nel quale, per opportuna eccitazione, si eccita un campo elettromagnetico che presenta, per particolari frequenze dipendenti dalle dimensioni geometriche, sistemi di onde stazionarie (risonanze, o modi propri). ...
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opposizione
opposizióne [Der. del lat. oppositio -onis, dal part. pass. oppositus di opponere "mettere contro", comp. di ob- "contro" e ponere "porre"] [LSF] L'atto e l'effetto dell'opporre o dell'opporsi, [...] nel senso che si verifica soltanto periodicamente sia nel tempo che nello spazio, mentre è una situazione permanente se le dette frequenze sono uguali (la citata differenza di fase coincide con la differenza tra le sole fasi iniziali), ed è questo il ...
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selettività La proprietà di una sostanza, un fenomeno, un dispositivo di essere selettivo nei riguardi di qualcosa, cioè di comportarsi in modo diverso a seconda di qualche caratteristica di questo qualcosa. [...] è una grandezza introdotta a misura della s. di un risonatore. Se IΔf è l’ampiezza di oscillazione del risonatore per una frequenza che differisca da quella propria, fr, del risonatore per una determinata quantità Δf, si chiama selettanza (o anche s ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] formula.
Le Ak sono quindi costanti del moto, mentre le θk effettuano un moto periodico o quasi periodico se le frequenze ωk sono tra loro razionalmente indipendenti. In tale situazione si dice che il sistema è integrabile. Ci chiediamo cosa accade ...
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equalizzazione
equalizzazióne [Adatt. dell'ingl. equalization, dal lat. aequalis "uguale"] [LSF] Generic., operazione del rendere uguali, e anche compensazione. ◆ [ELT] È l'operazione che ha lo scopo [...] di compensare la distorsione d'ampiezza, si fa in modo che l'equalizzatore abbia una caratteristica attenuazione-frequenza complementare rispetto a quella del dispositivo che deve correggere, in modo che l'attenuazione dell'insieme (dispositivo ...
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amplificazione
amplificazióne [Der. del lat. amplificatio -onis (→ amplificatore)] [FTC] (a) Processo con il quale s'ottiene di aumentare secondo un dato rapporto (rapporto di a., o, semplic., a.) [...] segnale a elevata precisione: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 c. ◆ [ELT] A. in continua e per bassissime frequenze: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 d. ◆ [ELT] A. non lineare: v. amplificazione di segnali elettrici: I 117 ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...