prescaling
prescaling 〈priskéilin〉 [s.ingl. Comp. di pre- "pre-" e scaling "graduare uno strumento, fissarne la portata", usato in it. come s.m.] [MTR] Nei frequenzimetri elettronici, tecnica per aumentare [...] divisore di frequenza, che, riducendo la frequenza del segnale a esso applicato, la fa rientrare nel campo del frequenzimetro; una tecnica simile, ma basata su un moltiplicatore di frequenza, è usata per estendere la portata verso basse frequenze ...
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trocotron
tròcotron (o tròchotron) [Der. dell'ingl. trochotron, der. del gr. trochós "ruota" con il suff. -tron di tubi elettronici] [STF] [ELT] Tubo termoelettronico costituito da un catodo, dieci elettrodi [...] di un opportuno impulso di tensione; ha reso preziosi servizi, come contatore decimale, nell'elettronica dei rivelatori di particelle, nei frequenzimetri elettronici, ecc., prima dell'introduzione di unità decadiche integrate a stato solido. ...
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ELETTRICHE, MISURE (XIII, p. 685).
Apparecchi elettrici di misura industriale.
Generalità. - Gli apparecchi di misura servono alla misura e al controllo delle varie grandezze elettriche che interessano [...] sono indicati con le seguenti abbreviazioni: A. = amperometri; V. = voltmetri; W. = wattmetri; Φ. = fasometri; F. = frequenzimetri; i. = strumenti indicatori; r. = registratori; c. = integratori. Gli strumenti poco usati sono indicati tra parentesi ...
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risonatore
risonatóre (o risuonatóre) [agg. e s. (f. -trice) Der. di risonare (→ risonante)] [LSF] Denomin., specificata da opportuna qualificazione, di dispositivi in cui avvengono o si fanno avvenire, [...] essere ridotti a un solo modo dominante. Questi ultimi r. non hanno attualmente interesse, essendo stati sostituiti da frequenzimetri acustici nella loro più cospicua applicazione, cioè l'analisi spettrale di suoni, ma per la sua importanza passata ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] del valore di n si hanno, come circuiti integrati singoli, s. di 12, di 10 (le più usate, spec. per frequenzimetri e strumenti derivati), ecc., fino alla s. di 2 (che è un semplice multivibratore bistabile); combinando tali s. elementari si realizza ...
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indicatore
indicatóre [s.m e agg. (f. -trice) Der. del lat. indicator -oris, da indicare, var. di indicere "prescrivere solennemente", comp. di in- e dicere "dire"] [LSF] [MTR] Denomin. di vari strumenti [...] con la sua molteplicità. ◆ [MTR] [ELT] I. numerici elettronici digitali: usati negli strumenti di misura digitali (tipic., frequenzimetri e loro derivati), sono costituiti da un apposito circuito integrato a semiconduttori, che pilota un certo numero ...
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orologio
orològio [Der. del lat. horologium, dal gr. horológ✄ion "che dice l'ora", comp. di hóra, lat. hora, "ora" e del tema di légo "dire"] [MTR] Strumento che misura il trascorrere del tempo del giorno, [...] . locali" (ingl. clock) in molti dispositivi in cui occorrono accurati e stabili segnali temporali (calcolatori elettronici, frequenzimetri elettronici, ecc.). La forma e il taglio del cristallo hanno una notevole importanza sulla stabilità meccanica ...
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frequenzimetro
frequenzìmetro (o frequenziòmetro) s. m. [comp. di frequenza e -metro]. – Strumento, o dispositivo, per misurare la frequenza di una grandezza periodica; generalmente ci si riferisce agli strumenti per grandezze elettriche (correnti...
prescaling
〈priskèiliṅ〉 s. ingl. [comp. di pre- «pre-» e scaling «misurazione in base a una scala»], usato in ital. al masch. – In elettronica, tecnica impiegata per misurazioni di frequenze molto elevate (fino a centinaia di MHz) mediante...