LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] e nave traversa); nel 1884 avviò il suo studio professionale, realizzando i primi lavori autonomi, come la riedificazione del casamento Freschi in largo S. Carlo al Corso (Roma, Arch. stor. Capitolino, Titolo 54, prot. 72526/1886) e la cappella del S ...
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È un genere (Agriolimax Mörch, 1868), di Gasteropodi Polmonati (sott'ordine Stilommatofori) della famiglia dei Limacidi. Il volgo confonde gli Agriolimax con le specie di Arion e di Limax, attribuendo [...] possiede il dente centrale tricuspide, mentre quelli laterali sono bicuspidi.
Le specie di Agriolimax sono terricole. Amano i luoghi freschi e umidi e si trovano di preferenza presso i corsi d'acqua, all'imboccatura delle caverne, nelle cantine, nei ...
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Il Dillenius (1719) dava questo nome ai funghi da lui detti "lamellati", cioè appartenenti alla famiglia delle Agaricacee, istituita di poi, dal genere Agaricus di Linneo. In seguito il genere Amanita [...] (v. fig.). Nel genere Amanita sono comprese molte specie di funghi carnosi, crescenti nel terriccio dei boschi, o nei prati freschi; alcune veramente buone e apprezzate: quali l'A. caesarea Scop., detta ovolo (fr. oronge vraie; ted. Kaiserling; ingl ...
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NOCCIUOLO (lat. scient. Corylus avellana L.; fr. noisettier; sp. avellano; ted. Haselnusstrauch; ingl. hazelnut-tree)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Cupulifere, forse di origine asiatica, certo [...] cilindrico, superiormente ristretto.
Le zone migliori per la sua coltura sono dai 400 ai 900 m. s. m., in terreni profondi, freschi, soffici, permeabili e in luoghi non troppo ventosi. Si moltiplica per seme o per polloni e l'innesto è molto raro. La ...
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Genere di Felci della famiglia Polipodiacee, istituito dallo Swartz nel 1801, quando già dal 1799 il Roth aveva per le stesse piante proposto il nome Polystichum, che quindi ha diritto di priorità. Successivamente [...] il globo.
Includendovi i Nephrodium, l'Aspidium è rappresentato in Italia da otto specie, tra cui due molto abbondanti nei luoghi freschi e ombrosi dei nostri monti. Queste sono l'A. filix-mas Sw. (volg. Felce maschio) e l'A. aculeatum Sw. (volg ...
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Pianta della famiglia Polipodiacee, con rizoma obliquo coperto dalle basi fogliari, da cui partono foglie lunghe 40-150 cm. a contorno lanceolato-ellittico, doppiamente pennato-partite, con pinne lineari [...] , si trova anche nelle Ande sino al Perù, Brasile, Argentina, a Giava e nelle isole Hawaii: in Italia è comunissima nei boschi freschi dei colli e dei monti fino a 2500 m. La droga è costituita dal rizoma privato delle radici e deve essere rinnovata ...
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Pittore, nato probabilmente a Shrewsbury (Massachusetts) nel 1751, morto nel 1801. Intorno al 1777 partì per l'Inghilterra, dove studiò forse con Benjamin West; certo vi si trovava a lavorare nel 1779. [...] . Negli ultimi anni l'E. subì l'influsso dello Stuart. Nei suoi migliori lavori i colori sono chiari e ricchi, i toni freschi e puri, l'armonia dei toni piacevole ed efficace. Il ritratto di Mary Carpenter, ora a Worcester, eseguito al principio del ...
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IGNAME
Fabrizio Cortesi
. Nome d'origine spagnola per indicare alcune specie di Dioscorea della famiglia Dioscoreacee, i cui tuberi si usano per alimentazioue. Fra queste si possono ricordare: la Dioscorea [...] , ove costituisce un importante alimento degli indigeni; la D. trifida L. dell'America tropicale. In talune specie i tuberi freschi sono velenosi, ma il veleno (dioscoreina) si elimina col lavaggio o la cottura.
In alcuni paesi gl'indigeni tengono l ...
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Filologo italiano (Cremona 1859 - San Remo 1915), discepolo di A. D'Ancona, prof. (dal 1890) di letterature neolatine nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano, poi facoltà di lettere dell'università; [...] da A. Monteverdi, 1926) e al primo Umanesimo (La giovinezza di Coluccio Salutati, 1888, cui seguì l'esemplare edizione dell'Epistolario di Salutati, 4 voll., 1891-1911). Da ricordare, inoltre, la raccolta di saggi Freschi e minii del Dugento (1908). ...
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LINO (XXI, p. 216)
Bortolo BOGGI
La produzione del lino dell'Europa e dell'URSS costituisce sempre la massima parte della produzione mondiale; non si hanno peraltro notizie aggiornate per l'URSS (compresi [...] scopi corrispondono varietà diverse. I terreni più adatti alla coltivazione del lino sono quelli sciolti, fertili e piuttosto freschi. Per la produzione del lino da fibra in Italia s'impiegano sementi di varietà elette di origine nordica (Belgio ...
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