CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] storiografico, sopito dopo la scomparsa di A. C. De Meis, ultimo studioso della generazione dei De Renzi, Puccinotti, Cervetto, Freschi e di altri minori.
L'insegnamento della storia della medicina in Italia non era stato previsto né dalla legge del ...
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Arabi
Cristiana Baldazzi
Un popolo che viene dal deserto
Sono Arabi gli abitanti dell'Arabia e più in generale tutti coloro che hanno come lingua madre l'arabo. Gli Arabi vivono in numerosi Stati, [...] beduini (in arabo badw), che si spostavano con tutti i loro averi da un luogo all'altro alla ricerca di pascoli freschi. I beduini dormivano nelle tende, per gli spostamenti utilizzavano il dromedario e prendevano l'acqua dal sottosuolo attraverso la ...
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Città del Capo
Claudio Cerreti
Una problematica convivenza tra etnie
Nata come scalo marittimo lungo la rotta tra Europa e Oriente, Città del Capo fu per secoli solo un punto di passaggio. I suoi primi [...] dall'olandese Jan van Riebeeck nel 1652, portandovi dei contadini olandesi, per coltivare la terra e rifornire di alimenti freschi i marinai di quelle navi.
La Baia era abitata dai pacifici Boscimani. Gli Olandesi li dispersero rapidamente; non ...
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Nome comune della pianta erbacea (Solanum tuberosum; v. fig.) delle Solanacee, largamente coltivata, e dei suoi tuberi, ricchi di amido, molto usati nell’alimentazione umana.
Caratteristiche
La pianta [...] in p. da tavola, da industria (per amido e per alcol) e da foraggio.
La p. preferisce i climi temperati, freschi, senza eccessi di temperatura e i terreni leggeri, permeabili e sufficientemente profondi; in Italia si adatta ottimamente anche nelle ...
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Nome italiano di Prunus domestica (v. fig.), detto anche prugno. Arbusto o alberetto alto fino a 8 m, della famiglia Rosacee Prunoidee, ha rami spinosi o inermi, foglie brevemente picciolate, lunghe fino [...] (saccarosio e zucchero invertito) e 0,5-1% di acidi organici (acido malico, citrico, succinico); le susine si mangiano fresche o secche (crude o cotte) e conservate; si distillano anche per ricavarne l’acquavite detta slivoviz. Le mandorle del seme ...
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PASINI, Alberto
Palma Bucarelli
Pittore e litografo, nato a Busseto il 3 settembre 1826, morto a Cavoretto il 15 dicembre 1899. Seguì i corsi dell'Accademia di belle arti in Parma dandosi alla litografia [...] del 1898, in cui espose circa trecento studî, un diario d'impressioni, scelti e composti con gusto, facili e accurati, freschi di tocco e d'espressione.
Bibl.: M. Calderini, A.P., Torino 1917; E. Somaré, Storia dei pittori italiani dell'Ottocento ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] più energica riaffermazione dell'autorità dello Stato marciano: compito cui il senato si accinse nel 1514, quando era ancora fresco il ricordo della crisi della guerra della lega di Cambrai e si imponeva nei più vari settori dell'attività statale ...
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e-ink
s. m. e agg. inv. Inchiostro elettronico, tecnologia informatica che permette la riproduzione di un testo scritto su un supporto predisposto di spessore molto sottile; di tale tecnologia.
• Grazie [...] . Sono alcune delle direttive del dl 95 del 2012, alle quali si è ispirato il consigliere comunale del M5s Michele Freschi per presentare una mozione con la quale chiedeva l’impegno del sindaco [Linda] Tomasinsig e della giunta a [...] sensibilizzare ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni dell’ordine Fagali, arboree; hanno foglie con margine doppiamente seghettato, fiori monoici, con o senza perianzio, riuniti in amenti: i fiori maschili sono più o meno saldati [...] dei terreni torbosi, si spinge dalle Alpi fino al Capo Nord a 71° lat. N. In Italia si trovano nei boschi freschi delle Alpi e dell’Appennino; Betula aetnensis è un endemismo della Sicilia; Betula nana è un arbusto nano, prostrato, artico-alpino ...
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SPITTELER, Carl
Giuseppe Gabetti
Poeta svizzero, nato a Liestal il 24 aprile 1845, morto a Lucerna il 29 dicembre 1924: insignito del premio Nobel 1919. Allo scoppio della guerra mondiale, prese posizione [...] , e intorno a lui. E il suo mondo poetico era quello dell'idillio, come nelle migliori liriche e nei due freschi e ariosi idillî in prosa (Die Mädchenfeinde, 1890, ed. 1907; Gustav, 1892); oppure - e soprattutto - era la meditazione sui problemi ...
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