Grafologia
Giovanni Gurisatti
La grafologia (termine introdotto dall'abate francese J.-H. Michon nel 1868, dal greco γράϕω, "scrivere", e λόγος, "discorso") è la scienza che indaga la genesi e le forme [...] figurata della libido' (Teillard 1949). Pulver (1931), che con metodo fenomenologico si giova delle teorie di S. Freud e di Jung, attribuisce valore simbolico all'intero spazio grafico, di cui fornisce uno schema topologico basato sulle polarità ...
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Personalità
Luciano Mecacci
Il concetto di personalità è ancora esprimibile attraverso la nota definizione coniata da G.W. Allport per cui essa è "l'organizzazione dinamica entro l'individuo di quei [...] tipo e il numero di sottosistemi da cui sarebbe composta la p. (l'esempio classico è la divisione proposta da S. Freud in tre sottosistemi: Es, Io, Super-Io). Per Mayer i sottosistemi della p. sono essenzialmente quattro: il sottosistema energia, in ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] da W. Wundt. Filtrate dai suoi allievi (tra cui spiccano i nomi di C. Stumpf, Ch. von Ehrenfels e S. Freud), le idee di Brentano ebbero ampia risonanza anche in Italia, soprattutto a Firenze, dove peraltro il filosofo viennese soggiornò a lungo ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] una descrizione scientifica del fenomeno dell' emozione, aprendo così la strada al suo studio sperimentale e Sigmund Freud descriveva i rapporti tra l'emozione e la psicopatologia. Questi sviluppi innovativi, tuttavia, non furono perseguiti con ...
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Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] 1997.
h. ellenberger, Discovery of the unconscious, New York, Basic Books, 1970 (trad. it. Torino, Boringhieri, 1972).
s. freud, Vorlesungen zur Einführung in die Psychoanalyse [1916-17], in id., Gesammelte Werke, 7° vol., Frankfurt am Main, Fischer ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] affettiva degli oggetti presenti significativamente nell'ambiente. È importante in tale contesto la distinzione proposta da S. Freud tra istinto e pulsione. Nella concezione freudiana la dipendenza dalle cure parentali affranca l'uomo dall'istinto ...
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] se ciò sembra un assurdo); 2) l'eventuale impatto traumatico del soggetto con la realtà, scoperto e descritto da S. Freud con la psicoanalisi, si esercita di conseguenza sulla sua 'mente gruppale' più precocemente di quanto si verifichi sulla sua già ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] secolo emersero nuove tendenze, le quali rovesciarono completamente il punto di vista positivistico. Nella teoria psicoanalitica di S. Freud, l'interesse è per la soggettività del malato e per il suo mondo psichico, centro motore della personalità e ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] vicende terminano con la rappresentazione di rumori che alludono alla suoneria della sveglia. Siccome il sogno, stando a S. Freud, ha il compito primario di proteggere il sonno, queste vicende hanno il ruolo di guidare la persona al risveglio senza ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] i lettori che hanno familiarità con la psicologia riconosceranno le radici di tale teoria nel risalto che in S. Freud assume la riduzione della tensione individuale.
Per Berlyne (1971), un oggetto artistico diventa interessante quando porta la nostra ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...