fantasia
Geni Valle
Creare una realtà immaginaria
La fantasia è una facoltà importantissima della nostra mente, grazie alla quale possiamo creare immagini corrispondenti o meno alla realtà, dando vita [...] via) le sue fantasie rappresentano vere e proprie teorie infantili sui grandi temi dell'esistenza.
Il romanzo familiare
Freud, il padre della psicoanalisi, ha denominato "romanzo familiare" un intreccio di fantasie che accompagna lo sviluppo della ...
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Riso
Bruno Callieri
Il riso è un'espressione, assai integrata dal punto di vista motorio-mimico, di sentimenti di allegria, euforia, ilarità, gioia, gaiezza, umorismo. L'unico animale che ride è l'uomo [...] ) è il riso ironico (dove non c'è allegria), sarcastico, beffardo, derisorio, amaro, sardonico ecc. Secondo S. Freud, il riso avrebbe la funzione di scaricare opportunamente forme di energia psichica superflua, liberando piacere e sbarazzando da ...
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ipnosi e trance
Simona Argentieri
Geni Valle
Uno stato artificiale di coscienza tra il sonno e la veglia
L'ipnosi è un fenomeno complesso tra il fisico e lo psichico, di antica origine, del quale non [...] ". Nella condizione ipnotica infatti il medico assume temporaneamente l'autorità di un genitore nei confronti di un bambino.
Sigmund Freud, allievo di Charcot, cominciò a sua volta a curare la nevrosi isterica con l'ipnosi, ma presto fu insoddisfatto ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] delle funzioni e delle strutture psichiche in generale, e particolarmente quelle dell'adulto.
Si noti che quando Freud e gli psicanalisti fanno riferimento alla psicologia infantile (e la specificità della loro dottrina esige costantemente questo ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] che per primo parlò di atteggiamenti estroversi e introversi (Tipi psicologici, 1925). Anticipando di alcuni anni gli studi di A. Freud (L'Io e i meccanismi di difesa, 1936), W. Reich concepì la nevrosi non come conflitto nucleare ma come alterazione ...
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(XIII, p. 490; App. IV, I, p. 642)
Scienze dell'educazione. - Con questa denominazione si designano le discipline appartenenti a vari settori delle scienze filosofiche, storiche, antropologiche, sociologiche, [...] psicologico-evolutivo sia il più consistente delle nuove discipline, anche la psicanalisi infantile (o pedanalisi), particolarmente ad opera di A. Freud e M. Klein, la psicologia dell'apprendimento ad opera di E.L. Thorndike, E.R. Guthrie, C.L. Hull ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] lanciare i dadi o sedersi al tavolo della roulette soltanto se si può avere la compagnia di una persona vestita di rosso).
S. Freud (1927) ha sostenuto che il giocatore trova nel gioco d'azzardo un modo di punirsi, ma a questa analisi sfugge come l ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] temperamentali è in parte dovuto alla sconfessione del behaviorismo, ossia la trasformazione americana delle teorie di S. Freud, e alla scoperta di differenze intraspecifiche di comportamento in diverse specie animali. Nell'ambito delle singole ...
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PSICOLOGIA SOCIALE
Luciano Arcuri
. Benché si ritrovino alcuni temi d'indubbio interesse psicosociale nella speculazione filosofica e nelle tradizionali discipline morali, si può collocare la nascita [...] rapporto alla personalità e all'ansia, l'imitazione. In terzo luogo, vanno emergendo, nell'ambito della teoria psicanalitica di Freud, alcuni temi di carattere psicosociale che verranno ripresi e sviluppati da autori come S. Sullivan, A. Kardiner, T ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] equilibri psichici, che vale soltanto nella misura in cui sia esclusa un'esperienza del trascendente), Jung, che rimproverava appunto a Freud di confondere i simboli con i segni o sintomi, ravviso in essi il fattore unificante, conscio e inconscio, e ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...